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Spesa a domicilio durante l'emergenza coronavirus, nasce il sito Arrivo Io

Per la spesa a domicilio c'è Arrivo Io, servizio gratuito

Per fare la spesa online c'è Arrivo Io, servizio nato da un'idea di tre giovani italiani per dare una mano durante l'emergenza Coronavirus.

Durante l’emergenza Coronavirus, arriva un servizio per fare la spesa a domicilio: Arrivo Io. Completamente gratuito, si propone di fare da intermediario fra tutti gli esercizi commerciali registrati sulla piattaforma e gli utenti finali.

Spesa a domicilio? Arrivo Io!

“Restate a casa” è il leitmotiv di questo periodo, per evitare di contribuire all’espansione della pandemia e rispettare le regole imposte dal Governo Conte. Arrivo Io nasce proprio per questo scopo, ovvero consentire ai cittadini di non uscire dalle proprie abitazioni usufruendo della consegna a domicilio su beni di prima necessità.

Tutto parte dal sito web del servizio, che diventerà anche un’App per Android e IOS, dove a breve sarà attiva una mappa con geolocalizzazione. Su questa verranno mostrati gli esercizi commerciali disponibili intorno all’utente, da contattare direttamente per ordinare la merce, che sia alimentari piuttosto che materiali come pellet per le stufe e molto altro. La consegna o il ritiro presso l’esercente, su appuntamento, sarà a carico del consumatore.

Un progetto generoso

L’idea nasce dalle menti di 3 giovani colleghi che lavorano in team per sviluppare siti web e App. Filippo Rovera, UX Designer, Giovanni Genna e Marco Mandelli, Full-Stack developer, hanno sviluppato da zero l’infrastruttura di Arrivo Io.

“Mentre stavamo parlando su Skype, è saltata fuori la preoccupazione per la situazione attuale, che ci vede costretti in casa per evitare il Coronavirus”, spiega Filippo, “allo stesso modo, fare acquisti online e soprattutto la spesa è diventato praticamente impossibile, dato l’alto numero di richieste su siti e applicazioni della grande distribuzione”.

Così, i ragazzi hanno deciso di mettere insieme le loro competenze, in forma totalmente gratuita: “Noi non ci guadagniamo nulla, la vediamo più come una sorta di donazione alla collettività”, racconta Filippo, entusiasta per il progetto.

Arrivo Io è per tutti

Al momento ci sono già 30 attività che hanno aderito nella sola Varese, circa una decina a Milano e presto anche in zona Como. In realtà, non ci sono limiti di Regioni: chiunque navighi al sito di Arrivo Io potrà mandare una richiesta di inserimento nel database, per rendersi così disponibile.