> > Coronavirus, novità su Facebook: ti chiederà se hai sintomi

Coronavirus, novità su Facebook: ti chiederà se hai sintomi

coronavirus facebook

Su Facebook parte il sondaggio per sapere se gli utenti hanno sintomi da coronavirus. I dati servono per statistiche di diffusione del contagio.

Per il coronavirus arriva la novità su Facebook: il social ti chiederà se hai avuto sintomi. Nel Regno Unito la piattaforma ha già iniziato a chiedere agli utenti se riscontrano dei sintomi riconducibili al covid-19. L’iniziativa è voluta dal Carnegie Mellon University (CMU) per tracciare la diffusione della malattia.

Coronavirus, Facebook ti chiede se hai sintomi

L’iniziativa, partita già da inizio aprile negli Stati Uniti, sta raccogliendo migliaia di consensi. Si tratta di un sondaggio fatto attraverso Facebook che mira a tracciare la diffusione della malattia. Non solo bufale sui social, ma anche progetti importanti come questo, volto ad aiutare durante il periodo d’emergenza. Il sondaggio, voluto dal Carnegie Mellon University (CMU), ha l’obbiettivo di raccogliere i dati e mappare i sintomi, attraverso un grafico che mostra la percentuale stimata di persone positive nelle varie aree del paese.

I dati raccolti

Secondo gli analisti del CMU entro poche settimane si potrà cercare di prevedere quanti ricoveri ospedalieri e di terapia intensiva sono probabili in determinate aree specifiche. Non tutti sono obbligati a rispondere, sarà facoltativo partecipare e tutti i dati non saranno gestiti dal social network, come ha spiegato Zuckermberg, ma dai ricercatori del CMU. Quest’ultimi utilizzando proprio quei dati produrranno “un rapporto aggregato che non include la risposta individuale di nessuno”.

“Stiamo collaborando con i ricercatori della Carnegie Mellon University per condurre un sondaggio diffuso su Facebook – ha spiegato Zuckerberg -, chiedendo alle persone che tipo di sintomi stanno provando.

Proprio sulla distribuzione dei dati Mark Zuckerberg ha specificato: “I singoli dati e le risposte in realtà non vanno affatto su Facebook. Carnegie Mellon produce un rapporto aggregato che non include la risposta individuale di nessuno. È una parte molto importante di questo programma che Facebook sta contribuendo a distribuire il sondaggio, ma è il sondaggio di Carnegie Mellon”.