La casa produttrice dell’App Immuni, Bending Spoons, mostra alcune immagini di come sarà l’interfaccia utente sugli smartphone. Nel frattempo, escono le nuove versioni dei sistemi operativi Android e iOS che consentiranno all’App il corretto funzionamento.
L’interfaccia dell’App Immuni
La società Bending Spoons ha dunque reso disponibile la documentazione e alcune schermate preliminari dell’App Immuni, in inglese sul sito GitHub. Una parte del vademecum è più descrittiva mentre l’altra contiene tutte le informazioni relative al funzionamento della versione italiana.
Al momento non è ancora disponibile il codice sorgente, ma non appena finalizzato ed eseguiti i test di sicurezza sarà pronto al rilascio. Il Governo infatti lo renderà pubblico solo una volta accertatosi della sua forma finale, a prova di bug.
Immuni userà il framework di Apple e Google per gestire le notifiche e la fase di scambio chiavi, avvalendosi del sistema Bluetooth invece che del Gps.
Bending Spoons conferma il rispetto della privacy
Massima attenzione e rispetto per la privacy, come già comunicato in diverse sedi nonostante perduri la polemica in merito a questa delicata questione: nella documentazione pubblicata su GitHub è presente un capitolo che parla proprio di dati personali.
Ad essere condivisi saranno alcune informazioni tecniche ed epidemiologiche come:
- Regione e provincia di residenza
- giorno in cui è avvenuta l’esposizione
- durata dell’esposizione
- attenuazione del segnale usato per stimare la distanza tra due utenti durante l’esposizione
- nel caso in cui una persona sia positiva al tampone e abbia deciso di inviare i suoi dati di positività al server, una stima dell’indice di contagiosità
- alcune chiavi temporanee anonime.