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Miglior hosting: dal servizio di assistenza al backup dei dati, come scegliere il fornitore giusto

miglior hosting, come scegliere il fornitore giusto

Finalità del sito, assistenza, backup e molto altro: tutte le variabili da prendere in considerazione nella ricerca del miglior hosting.

Nella ricerca del miglior hosting sono davvero tante le variabili che è necessario prendere in considerazione: per esempio lo spazio su disco disponibile e la banda, ma anche la propensione all’assistenza del fornitore di hosting, le caratteristiche del server: dalla CPU, la RAM, e così via. I provider tra cui scegliere sono numerosi anche in Italia, spesso si tratta di semplici rivenditori, ad ogni modo la varietà di offerte a disposizione è molto ampia. Deve essere chiaro, per altro, che non esiste un miglior hosting a livello universale, dal momento che ogni sito ha delle caratteristiche e delle esigenze specifiche con le quali ci si deve confrontare.

Hosting e finalità del sito web

Il primo interrogativo che ci si deve porre riguarda le finalità del sito web: è chiaro, infatti, che un blog che si realizza solo per svago ha esigenze diverse da un sito web che viene sviluppato per esigenze professionali. Non ha senso investire tempo, soldi ed energie per lo sviluppo complessivo di un sito se poi si va al risparmio per l’hosting. D’altro canto, in pochi diventeranno clienti di un e-commerce che è penalizzato da una navigazione lenta, con pagine e immagini che impiegano troppo tempo a caricarsi sul browser o che magari vanno offline un giorno sì e un giorno no.

Come trovare il miglior hosting: uno sgardo ai commenti è doveroso

Per identificare il miglior hosting è sempre utile dare uno sguardo alle recensioni e ai pareri che si possono trovare sul web, soprattutto per verificare se ci sono commenti negativi o positivi a proposito del fornitore a cui si ha in mente di rivolgersi. Sono molto utili, in particolare, i post che vengono redatti da quegli utenti che hanno davvero utilizzato e testato il servizio, da preferire ai tanti siti in cui sono presenti recensioni guarda caso tutte positive: è facile capirne il motivo se si dà uno sguardo ai link di affiliazione e ai banner di quegli stessi fornitori. Al di là delle ricerche su Google una preziosa fonte di informazioni è Twitter: con gli hashtag la ricerca di informazioni è rapida e pratica.

Che cosa fare prima di acquistare

Prima di effettuare l’acquisto online, si può tentare di entrare direttamente in contatto con il provider hosting, soprattutto se è un fornitore italiano.

Per esempio, è conveniente inviare un messaggio di posta elettronica ogni volta che si ha un dubbio o quando ci si imbatte in un aspetto poco chiaro: vale sempre la pena di accertarsi che lo spazio web abbia le caratteristiche che si desiderano. Tra l’altro, se si decide di inoltrare una richiesta presso il servizio di assistenza, si ha anche l’opportunità di verificare quali sono i tempi di risposta e di capire quanto le risposte sono complete e soddisfacenti: è un aspetto da non sottovalutare, perché in futuro si potrebbe avere bisogno del customer care, e in caso di emergenza, è essenziale poter contare su risposte rapide e chiare.

Prima dell’acquisto, poi, è bene controllare la disponibilità di eventuali funzioni extra, quale l’assistenza 24 ore su 24: in alcuni casi il servizio è disponibile unicamente in orario di ufficio, ma è chiaro che gli inconvenienti si possono presentare anche nel cuore della notte o il giorno di Natale. E se si è titolari di un e-commerce che vive di costose campagne pubblicitarie, non si ha certo il tempo di aspettare che gli impiegati del servizio di assistenza tornino in ufficio.

Caratteristiche e funzionalità

Nel novero delle caratteristiche e funzionalità che possono risultare preziose e decretare il miglior hosting per il vostro sito web, ci sono il servizio di backup dei dati e la possibilità di provvedere a un upgrade del piano che si è sottoscritto. L’obiettivo di qualsiasi progetto web consiste nella crescita del volume di utenza, quindi è probabile che nel tempo si abbia la necessità di risorse lato server maggiori. Ma, d’altro canto, può capitare anche che si debba effettuare un downgrade, se servono meno risorse e si desidera evitare ogni forma di spreco.

Per quel che riguarda le tipologie di pannelli di controllo che vengono messe a disposizione, Cpanel e Plesk sono le più comuni. Conviene anche valutare se, in presenza di un servizio ritenuto non soddisfacente, sia possibile venire risarciti al termine di un iniziale periodo di prova. Un ulteriore aspetto su cui ci si deve focalizzare è quello che chiama in causa il certificato SSL: sarebbe preferibile che venisse fornito a titolo gratuito.

Quale piano di hosting scegliere

La maggior parte dei fornitori mette a disposizione varie tipologie di hosting: ci sono, infatti, piani di fascia alta, media e bassa. Ma quali sono le differenze tra i vari piani? Dipende: a volte si tratta semplicemente della banda o dello spazio su disco a disposizione; in altre circostanze, invece, anche la quota di CPU attribuita e la memoria RAM dedicata possono essere variabili significative.

Risulta evidente il vantaggio che può derivare da un piano facilmente scalabile, grazie a cui nel giro di poco tempo si può usufruire di risorse superiori senza che si sia costretti a provvedere alla migrazione su altro server.

I canoni di rinnovo dell’hosting

È bene prestare la massima attenzione ai canoni di rinnovo, a maggior ragione nel caso in cui essi risultino poco visibili o addirittura nascosti sul sito del fornitore. Spesso, infatti, i canoni mensili più vantaggiosi vengono applicati unicamente per la prima fattura o al massimo per il primo anno. I canoni di rinnovo, in genere, si basano su cifre differenti, e proprio per questo motivo sono spesso nascosti. Nel momento in cui ci si accinge a pagare per un servizio di hosting, pertanto, occorre badare sia a quanto si spenderà la prima volta sia a quanto sarà l’importo complessivo per il rinnovo del servizio annuale.

Se vengono applicate delle promozioni, può succede che il rinnovo abbia un costo superiore di 2 o 3 volte alla somma che è stata pagata il primo anno. Rimanendo sempre in tema di pagamenti, è sempre consigliabile leggere con cura le varie norme del contratto previste per l’acquisto di un servizio. Potrebbe capitare, infatti, che si annidino tra le clausole dei trucchi grazie a cui il fornitore di hosting riesce ad aumentare il proprio fatturato con facilità: clausole che, ovviamente, determinano costi inattesi sulla carta di credito. Si pensi a quelle circostanze nelle quali l’acquisto di un pacchetto garantisce la fruizione gratuita di determinati servizi che, tuttavia, nel caso di una richiesta di rimborso vengono addebitati.

Si deve adottare una certa cautela anche per l’addebito al momento del rinnovo del contratto. Non è raro che si proceda con l’addebito sulla carta in anticipo rispetto alla data prevista per la scadenza del piano annuale. Ecco perché conviene muoversi in anticipo e controllare, soprattutto se si ha in mente di cambiare fornitore o di disdire il rinnovo.

Non tutti i fornitori hosting sono corretti

Come in qualsiasi altro settore di mercato, anche nel campo degli hosting non si può scongiurare a priori il rischio di avere a che fare con fornitori che agiscono in modo poco corretto. Un trucco che viene applicato spesso, allo scopo di massimizzare i profitti della società di hosting, è quello del sito che con il passare del tempo è sempre più lento. Quasi tutti i servizi di hosting permettono di usufruire di un periodo di prova nel corso del quale si può beneficiare della garanzia money back, che consente di vedersi restituire gli importi che sono stati pagati per il servizio.

Alcuni fornitori, però, si comportano in maniera scorretta, così che al termine del lasso di tempo in cui si può fare domanda di rimborso le prestazioni iniziano a peggiorare. Perché succede questo? Perché così il servizio di assistenza a cui ci si rivolge per chiedere spiegazioni invita a comprare un piano che costa di più e che dovrebbe garantire migliori performance. In molti casi, poi, le società fondano i propri profitti sul risparmio, che si traduce in un servizio di assistenza clienti pessimo.

Miglior hosting italiano

Se si vuol essere certi di poter approfittare del miglior hosting a disposizione sul mercato, il sito webhosting.it è il punto di riferimento a cui affidarsi. A seconda delle esigenze è possibile scegliere tra la Formula Bronzo, la Formula Argento e la Formula Oro, con un canone mensile compreso tra 1.50 euro e 2.60 euro. L’alto livello di sicurezza offerto è uno dei punti di forza di questa realtà tutta italiana, i cui data center possono vantare sistemi di intrusion detection all’avanguardia, in conformità con tutte le prescrizioni previste dal GDPR. Un’altra caratteristica che merita di essere messa in evidenza è la velocità di visualizzazione: oggi che si naviga soprattutto da smartphone è un aspetto che non si può fare a meno di considerare.

Ebbene, i server di webhosting.it sono dotati dei più veloci hard disk che il mercato possa offrire. Ciò permette di capire perché gli standard di affidabilità sono tanto alti: tutti i servizi sono monitorati in maniera costante, il che permette di intervenire, qualora sia necessario, in maniera tempestiva.

Le prestazioni al top sono garantite anche dal fatto che i server di webhosting.it si trovano nei data center migliori d’Italia: non si corrono mai rischi.