Deborah Poerio «Io ho infatti la ferma convinzione che, come Reinach afferma, Platone sia il “più grande filosofo in assoluto” comparso sulla terra, e che il compito di chi lo vuole comprendere e fare comprendere agli altri, pur avvicinandosi sempre di più alla Verità, non può mai avere fine. »(Giovanni Reale, Platone. Alla ricerca della sapienza segreta).
Chi disse questa frase era Giovanni Reale, uno dei più importanti storici della filosofia del nostro secolo. Giovanni Reale, nato il 15 aprile del 1931 a Candia Lomellina, in provincia di Pavia, ci ha lasciato il 15 ottobre di quest’anno. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dalla casa editrice “La Scuola” con cui aveva da poco redatto una versione aggiornata di uno dei suoi libri più importanti: “Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi”, manuale di filosofia spesso utilizzato nei licei italiani e tradotto in moltissime lingue, tra le quali russo, spagnolo, portoghese, kazako ed ora in traduzione in lettone. Alla stesura di questo compendio è stato affiancato dal filosofo e docente italiano Dario Antiseri.
Giovanni Reale frequentò il Ginnasio e il Liceo Classico statale a Casale Monferrato ed ha proseguito gli studi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella quale si è laureato. Ha perfezionato i suoi studi trasferendosi a Marburgo, comune tedesco nel Land dell’Assia e successivamente a Monaco di Baviera.Per quanto riguarda la sua carriera lavorativa, inizia con l’insegnamento nei licei e prosegue, dopo aver vinto una cattedra presso l’Università di Parma, in un contesto accademico. A Parma insegna «Filosofia morale» e «Storia della Filosofia», mentre, trasferitosi all’Università Cattolica di Milano, tiene il corso di «Storia della Filosofia Antica». Sempre presso l’Unicatt fonda il «Centro di Ricerche di Metafisica», luogo in cui si sono formati la maggior parte dei suoi allievi. Infine, ottiene la cattedra di Filosofia anche presso il San Raffaele di Milano. Per la sua preparazione in materia ottiene tre lauree honoris causa, consegnateli dall’Accademia Internazionale di Filosofia del Liechtenstein, dall’Università Cattolica di Lublino e dall’ Università di Stato di Mosca.
All’età di ottantatré anni, Giovanni Reale decede, lasciandoci però la convinzione che la filosofia greca, da lui tanto decantata, abbia creato le basi per il nostro mondo, il mondo moderno e abbia consentito la nascita e lo sviluppo della scienza e della tecnica dell’Occidente.
