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Scontri in Medioriente: morti e oltre mille feriti a Gaza

Gaza

Il 14 Maggio verrà inaugurata a Gerusalemme l'ambasciata Americana

La tensione lungo i territori della striscia di Gaza rimane altissima: il bilancio dei manifestanti palestinesi rimasti uccisi negli scontri è salito a 41; i feriti sono arrivati invece a 1900.

Alta tensione

L’agitazione in Medioriente è molto forte, in particolare in vista della cerimonia di apertura dell’ambasciata USA a Gerusalemme, prevista per la giornata del 14 Maggio 2018.

I palestinesi stanno tentando di violare i confini della striscia di Gaza per raggiungere lo stato ebraico; questa decisione ha portato a duri scontri tra l’esercito israeliano e quello palestinese, portando a un tragico bilancio di 41 morti, secondo quanto raccontato dalle fonti del ministero della sanità della Striscia citato dalla Wafa.

L’esercito israeliano ha dichiarato di essere riuscito a sventare un’attacco nei pressi di Rafah, nella zona sud della Striscia; un gruppo di tre guerriglieri stava cercando di posizionare un ordigno proprio in quella zona. Secondo quanto è stato riportato dai media locali, i militari hanno utilizzato un carro armato.

Il parere dell’esercito israeliano è che Hamas sta portando avanti un attacco terroristico camuffato da una manifestazione popolare. L’ANSA ha riferito il punto di vista del portavoce militare israeliano: “l’esercito si sta misurando lungo il confine con Gaza con diecimila dimostranti violenti e, altri migliaia sono disposti nelle loro immediate vicinanze.” Lo stato ebraico è sicuro che Hamas sta cercando d’infiltrarsi, in massa, nello stato d’Israele.

L’inaugurazione dell’ambasciata USA

Nella città di Gerusalemme il 14 Maggio, alle 16.00, ora locale si inaugurerà la nuova ambasciata Americana. Per il grande evento sono arrivati, nella giornata di ieri, 13 Maggio, la figlia del presidente Ivanka Trump, il marito Jared Kushner e la leadership israeliana al completo: il presidente Reuven Rivlin e il primo ministro Benyamin Netanyahu. Tra i vari diplomatici, che parteciperanno all’inaugurazione, anche 33 delegazioni estere, fra cui 4 rappresentanti di paesi membri dell’Unione Europea. I paesi dell’UE che parteciperanno sono Austria,Ungheria, Romania e Repubblica Ceca: due di loro, Repubblica Ceca e Romania, hanno riferito anche che sono pronti a trasferire le loro ambasciate da Tel Aviv a Gerusalemme.

La decisione, da parte di questi quattro stati, di spostare la sede delle loro ambasciate a Gerusalemme ha spaccato UE. L’unione si è infatti dissociata dalla decisione di Donald Trump. Anche il presidente Vladimir Putin aveva definito destabilizzante la decisione dell’America.

Tra i paesi esteri, che hanno seguito la scelta del presidente USA, ci sono stati anche l’Honduras e il Guatemala.