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Scontro su chi deve pagare il mantenimento del rottweiler che ha ucciso Patrizia: il fratello della vittima ha rinunciato al cane

Il rottweiler che ha ucciso Patrizia rimarrà in un canile ed è scontro tra chi dovrà occuparsi del suo mantenimento

Il proprietario e fratello della vittima non vuole più occuparsi del mantenimento del rottweiler che ha ucciso Patrizia

Il proprietario e fratello della vittima non vuole più occuparsi del mantenimento del rottweiler che ha ucciso Patrizia

Rimarrà nel canile il rottweiler che ha sbranato Patrizia La Marca mentre la donna gli stava dando da mangiare. Il proprietario e fratello della vittima, infatti, ha deciso di rinunciare a tenere il cane.

Recupero del rottweiler

L’abbattimento dell’animale è stata esclusa come opzione pertanto qualcuno dovrà provvedere al mantenimento e al recupero del cane.

Il fratello di Patrizia ha rinunciato, inoltre, anche all’altro cane, un meticcio che ora si trova nel canile di Sanremo.

Il servizio veterinario dell’Asl ha imposto che il cane rimanesse in custodia in un centro per animali fino al suo recupero a causa della pericolosità dell’animale.

Scontro sulle spese per il mantenimento del cane

Nel caso in cui il fratello di Patrizia avesse deciso di tenere con sé il rottweiler avrebbe dovuto occuparsi delle spese del percorso di riabilitazione del cane.

A farsi carico del mantenimento e della riabilitazione sarà l’Asl locale la quale si è rivolta al comune di Soldano per pagare le spese del canile.

Lo scontro su chi dovrà pagare i costi per il mantenimento del rottweiler nasce perché la giunta comunale ha detto che non ha intenzione di prendersi carico direttamente del mantenimento del cane.

I due cani rimarranno nel canile

Il comune ha fatto sapere che sta cercando altre soluzioni per recuperare l’animale con l’aiuto di un comportamentalista, ma i costi sono molto elevati.

Il sindaco Fimmanò ha spiegato: “Manteniamo già cinque cani nella struttura sanremese, costo mille euro ad animale all’anno. Non possiamo assumerci altre spese. I due cani appartengono alla famiglia Russo. È corretto si occupi di entrambi gli animali e consenta che Ramon faccia il suo percorso rieducativo“.

Tuttavia secondo la legge il proprietario ha la possibilità di rinunciare al cane dando il compito al comune di pagare le spese per il suo mantenimento.

I due cani del fratello di Patrizia potrebbero restare a lungo nel canile perché l’unico modo per farli uscire è di portare a termine un percorso di recupero e il via libero di un veterinario.