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Scoperta una nuova mutazione della variante Delta in Romagna: “Cauti anche i vaccinati”

Il coronavirus muta in continuazione

Scoperta una nuova mutazione della variante Delta in Romagna: la regione avvia il sequenziamento a tappeto di tutti i positivi per uno screening

È stata scoperta una nuova mutazione della variante Delta in Romagna e gli scienziati, pur senza allarmismi, sono categorici: “Siano cauti anche i vaccinati”. Le mutazioni del coronavirus possono essere anche minime, come quella ad esempio scoperta in Romagna. Lì è stata isolata una delle sottovarianti della ‘Delta’, la mutazione dell coronavirus che si sta diffondendo in Europa. Attenzione: non si tratta della Delta Plus, notoriamente più aggressiva e pericolosa. Il diffondersi delle varianti ha incrementato il sequenziamento in tutto il mondo e il risultato è che sequenziando “in sequenza” e in tempi rapidi emergono sempre nuovi “travestimenti” del coronavirus.

Nuova mutazione della variante Delta in Romagna: i dati della Cina

La stessa Cina sta facendo i conti con la Delta, lo conferma Zhong Nanshan, epidemiologo di punta dell’immenso paese: “Ha una carica virale molto alta e un breve periodo di incubazione che la rende due volte più contagiosa del Covid-19. Per trovare un equilibrio tra lo sviluppo economico e gli sforzi per combattere la variante, è necessario accelerare la campagna vaccinale e costruire una barriera di immunità nella popolazione, vaccinando l’80% delle persone per potere raggiungere la barriera di immunità”.

Nuova mutazione della variante Delta in Romagna: fondamentali le misure personali

Insomma, senza allarmismi inutili ma la guardia non va abbassata, specie in tema di condotte personali, visto che l’Italia sta facendo cadere quasi tutte le barriere normative di contenimento. Tocca perciò ai cittadini, come sottolineano anche studiosi del calibro di Walter Ricciardi e di Vittorio Sambri, direttore dell’unità operativa di Microbiologia del laboratorio unico di Pievesestina (Cesena) dell’Ausl Romagna. Che all’Ansa e in merito alla nuova sottovariante ha detto: “La derivazione dalla Delta si vede in modo chiarissimo dall’analisi filogenetica”.

Nuova mutazione della variante Delta in Romagna: il dato è “solo” virologico

E ancora: “Ma voglio sottolineare che aver trovato questa sottovariante ha un valore unicamente virologico: ci dice che il virus, come ci aspettiamo che faccia, sta continuando a cambiare. Non sarà probabilmente più contagiosa, né porterà a una malattia più grave. Ma è diversa e quindi più vacciniamo più dobbiamo fare attenzione, dobbiamo sequenziare e stare attenti alle variazioni”. Poi: “Sette mesi fa l’Alfa è divenuta prevalente in tre mesi, ora c’è la Delta e poi avremo a che fare con qualcos’altro, il virus non smette di fare il suo lavoro”. Ecco perché in Emilia-Romagna è partito il sequenziamento di tutti i tamponi positivi di coronavirus registrati. I primi risultati ci saranno la prossima settimana.

Una mutazione della variante Delta in Romagna, Ricciadi: “No all’affollamento sui mezzi pubblici”

E in attesa dell’immunità di gregge con una “nuova” copertura vaccinale fra il 90 e il 95%, Il professor Walter Ricciardi invita ad adottare le misure note: distanza di sicurezza e mascherina quando non è possibile rispettarla all’aperto, lavaggio e disinfezione delle mani. Dato che la Delta è destinata diventare dominante, Ricciardi spiega che “va evitato l’affollamento dei mezzi pubblici e nelle scuole”.