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Nuova scossa di terremoto nel Maceratese, magnitudo 3

sismografo

Nuova lieve scossa di terremoto in zona Norcia: seguiranno aggiornamenti sulla situazione nel Centro Italia dopo le scosse dei giorni scorsi

La terra continua a tremare nelle zone precedentemente colpite da terremoti. Il centro Italia è l’epicentro interessato.

Terremoto di Muccia

Nella zone di Muccia (MC) è stato registrato un terremoto di magnitudo 3.0., alle 14.38. Un sisma di media intensità che ha avuto il suo epicentro nel Maceratese ed un ipocentro superficiale, individuato dai sismografi dell’Ingv ad una profondità di 10 chilometri. La scossa fa seguito a quella avvenuta nella serata del 19 aprile, quando sempre nella stessa zona è stato registrato un altro terremoto poco più intenso, di magnitudo 3.1 della scala Richter. Un eloquente segnale del fatto che l’attenzione in queste zone ad alto rischio sismico e che hanno dovuto fare i conti, negli ultimi anni, con terremoti molto intensi, deve rimanere alta. L’epicentro di questa nuova scossa è stato dunque registrato nella zona di Muccia, in provincia di Macerata, in una zona non distante dal confine tra le due regioni. La protezione civile, come riporta l’ANSA, sta tenendo la situazione monitorata, nel caso dovessero esserci ulteriori scosse.

Torna la paura tra la gente.

E’ stata registrata successivamente anche una lieve scossa di Magnitudo 1.5. La scossa è stata avvertita nella zona di Norcia. Il tutto è avvenuto intorno alle 15.00 del 20 aprile. Per la nuova scossa, fortunatamente, non sembrano essere stati registrati dei danni.

La zona, come tutti noi ricorderemo, è stata colpita già dalle scosse del 2016; le opere di messa in sicurezza, progettate in quel periodo, hanno retto alle scosse, per questo i beni culturali non hanno subito danni. Anche se non sono stati rivelati dei crolli, la Sopraintendente Maria Mercalli, si è recata direttamente sulle zone per effettuare dei controlli. Anche il sindaco di Norcia si è espresso al riguardo, rassicurando sulla situazione. “non ci sono stati ulteriori problemi per la basilica di San Benedetto, bisognerà controllare la situazione a San’Eutizio, San Salvatore, dove si sta ancora lavorando alla ricostruzione.

La protezione civile ha provveduto immediatamente a fare dei controlli nei comuni vicini alla zona dell’epicentro: Preci, Cerreto di Spoleto e Norcia.

Continue scosse

Il 10 Aprile 2018 la zona di Muccia era già stata colpita da una scossa molto forte che aveva costretto la gente a scendere in strada. Il terremoto questa volta aveva raggiunto un magnitudo di 4.6. Anche in questo caso non c’era stato nessun ferito ma la paura era stata tanta e venti nuovi sfollati.

I danni erano stati riscontrati invece sugli edifici storici: il campanile del 600 di Santa Maria di Varano è stato lesionato insieme alle casette Sae, le soluzioni abitative d’emergenza, tra Muccia e Pieve Torino.

La scossa era stata avvertita anche nelle provincie di Macerata, Ancona, Pesaro, in Umbria, in parte della Toscana, nel Lazio, nell’Aquilano e anche a Roma. La terra continua a tremare, proprio in queste zone centrali dell’italia, perché la placca dell’Adriatico si insinua con quella dell’Appenino.

Nelle mente delle persone ogni nuova scossa riporta al terribile terremoto del 2016, che nei mesi di Agosto, Settembre e Gennaio 2018, avevano segnato il Centro Italia con cinque mesi di sequenza sismica.