Manuela Margilio Argomenti trattati
La scrittura privata: di cosa si tratta
La scrittura privata è un documento firmato dalla parte o dalle parti che ha la funzione di regolare gli interessi degli individui coinvolti. Ha lo scopo di disciplinare e/o modificare determinate situazioni giuridiche.
La legge consente infatti agli individui di disciplinare in maniera autonoma i propri interessi patrimoniali e non.
Con la scrittura privata è possibile stipulare un contratto, una transazione, riconoscere un debito, fare testamento e altro ancora.
L’aspetto più rilevante che caratterizza la scrittura privata è il suo valore probatorio. E’ dunque un documento scritto che ha la funzione di costituire una prova legale.
Esistono due tipi di scritture private: scrittura privata semplice e scrittura privata autenticata.
Scrittura privata semplice
La scrittura semplice, cioè non autenticata, è la scrittura nella quale la firma viene apposta dalle parti senza alcuna formalità. La data non è indispensabile e non è comunque certa. Per provare la data del documento le parti possono avvalersi anche di altri mezzi di prova.
Può essere disconosciuta dal firmatario nel senso che chi l’ha sottoscritta non ne riconosce la provenienza. Sarà infatti l’interessato ad affermarne la sua validità, a dover effettuare istanza di verificazione.
Qualora non venga firmata dalla parte non avrà efficacia probatoria ma potrà essere comunque un elemento di valutazione per l’autorità giudiziaria in caso di contestazione.
La firma deve essere apposta alla fine del documento o a margine. Deve essere autografa ovvero scritta a penna e di proprio pugno.
Scrittura privata autenticata
La scrittura privata autenticata è il documento sottoscritto in presenza di un notaio o altro pubblico ufficiale. Scopo della presenza di questi ultimi è accertare l’identità della persona che ha apposto la firma sul documento. In questo caso la scrittura fa piena prova, della provenienza della stessa da chi l’ha sottoscritto e ha data certa. Costituisce prova legale in ordine alla data e alla provenienza delle dichiarazioni in essa contenute. La scrittura privata autenticata fa piena prova della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta, fino a querela di falso. La querela di falso è di un procedimento giudiziario di contestazione con il quale si avvia una causa finalizzata da parte dell’interessato a provare che il documento non era autentico. Chi contesta deve attivare il procedimento davanti al giudice.
Da un punto di vista sostanziale dei contenuti potrà sempre esse contestata in ordine alla sua veridicità e non costituisce pertanto alcuna prova.
