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Scuola, arriva il nuovo protocollo sulla gestione dei casi covid

Scuola nuove linee guida

Il Ministero dell'istruzione ha trasmesso il nuovo protocollo per la gestione dei casi covid nelle scuole

Il Ministero dell’istruzione ha trasmesso alle scuole il nuovo protocollo contenente le nuove linee guida per la gestione dei casi di covid. Tra le novità incluse la gestione della dad, l’isolamento e la quarantena delle classi.

Scuola nuove linee guida, cosa cambia

La prima novità riguarda cosa potrebbe succedere nel caso in cui uno degli alunni dovesse risultare positivo al Coronavirus. In virtù delle nuove linee guida, sarà molto difficile che una classe possa andare in quarantena. Nel caso in cui lo studente sia solo uno sarà sufficiente che i compagni di classe si sottopongano al tampone, a seguito del quale sarà possibile rientrare tra i banchi di scuola in caso sia negativo.

Qualora gli studenti diventino due, tutto potrà essere definito a seconda se ci si vaccina o no. Nella fattispecie, se ci si vaccina sarà sufficiente sottoporsi a due tamponi molecolari nell’arco di cinque giorni. Diversamente la quarantena durerà dieci giorni anche nel caso in cui il test risulti negativo.

Scuola nuove linee guida, quando scatta la Quarantena

Secondo le nuove linee guida, la Quarantena potrebbe scattare nel caso in cui siano tre gli studenti risultati positivi al Covid. Se gli alunni sono vaccinati saranno sottoposti ad una quarantena della durata di sette giorni. In caso contrario i giorni di quarantena diventano 10.

Scuola nuove linee guida, Lena Gissi (Cisl Scuola): “Chiesta convocazione con tavolo nazionale permanente”

Inmediata è stata la reazione della segretaria Nazionale di Cisl Scuola Lena Gissi, che ha scritto una lettera al Ministero dell’istruzione: “Apprendiamo, purtroppo solo da notizie di stampa,della possibilità che siano introdotte rilevanti modifiche alle misure da adottare nel caso in cui si rilevino casi di contagio da Covid 19 in ambiente scolastico. Considerata l’importanza di un costante confronto con le parti sociali su questioni che riguardano la sicurezza in ambiente lavorativo, anche ai fini di un pieno e responsabile coinvolgimento del personale come supporto alla miglior efficacia nell’applicazione delle misure adottate, si chiede la convocazione con la massima urgenza del Tavolo nazionale permanente”.