Dopo le lamentele di un genitore, una scuola dello Utah ha deciso di vietare la Bibbia, che è stata definita “volgare e violenta”.
Scuola dello Utah vieta la Bibbia: “Volgare e violenta”
La Bibbia è stata definita “volgare e violenta” e per questo non adatta ai bambini delle elementari e delle medie. La decisione di vietare il testo sacro arriva da una scuola dello Utah e ha lasciato tutti senza parole, confermando che la battaglia culturale in corso negli Stati Uniti non risparmia nessuno. La decisione di rimuoverla è stata presa dopo le protesta di un genitore secondo il quale con i suoi esempi di incesto, prostituzione e stupro, non sarebbe adatta ai più giovani. “Non avrete dubbi sul fatto che – in base alla legge statale – il testo non ha valori seri per i minori perché è pornografico secondo la nostra definizione” ha scritto nella denuncia, datata 11 dicembre. Una lamentela che ha portato ad un esame approfondito da parte di una commissione di genitori e insegnanti, che hanno deciso di vietare la Bibbia.
I genitori chiedono maggiore voce in capitolo nell’istruzione scolastica
La stessa commissione è stata chiamata a valutare l’ammissibilità nelle scuole del “Libro di Mormon”, uno dei testi sacri del mormoriamo, religione dominante nello Utah. Il caso dello Utah si inserisce nel trend in atto in cui i genitori chiedono di avere maggior voce in capitolo nell’istruzione scolastica impartita dalle scuole. Queste mosse sono una spinta che arriva dai conservatori contro le scuole che stanno, a loro avviso, indottrinando i bambini, esponendoli senza motivo a violenza e sesso. Il fenomeno del divieto dei libri è più diffuso negli Stati conservatori, ma i divieti non mancano anche in quelli democratici.