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Scuola, il parere del Cts per settembre: niente distanziamento per gli alunni già vaccinati

Scuola

Il Comitato tecnico scientifico è favorevole ad eliminare il distanziamento tra gli studenti vaccinati nelle scuole. Dovranno avere il Green pass.

Il Comitato tecnico scientifico è favorevole ad eliminare il distanziamento tra gli studenti vaccinati nelle scuole. Dovranno avere il Green pass nello zaino, per dimostrare la copertura vaccinale completa.

Scuola, la prima decisione del Cts per il nuovo anno scolastico

Mancano due mesi esatti al rientro a scuola e il Comitato tecnico scientifico sta pensando di dare agli studenti vaccinati la possibilità di non dover rispettare il distanziamento. Il rientro in classe è ancora un’incognita e la paura più grande è quella che debbano iniziare un nuovo anno in didattica a distanza a causa di un eventuale aumento dei contagi. Questo non è ciò che vuole il premier Mario Draghi, che lo ha ribadito in diverse occasioni, e anche il ministro dell’Istruzione Bianchi vuole rivedere gli studenti in classe al 100%. Le difficoltà, nonostante sia passato un altro anno, sono le stesse, almeno per quanto riguarda gli studenti delle superiori. Il rispetto del distanziamento di un metro, nei mesi scorsi, ha portato alla decisione di fare i turni per stare in classe. Per il nuovo anno, l’unica soluzione possibile secondo gli esperti riguarda il vaccino. Il ministro Bianchi ha consigliato a docenti e studenti di effettuare il vaccino. Il 15% del personale scolastico, però, ha deciso di non vaccinarsi e le percentuali salgono a seconda delle regioni. Per quanto riguarda gli studenti la campagna vaccinale è indietro.

Scuola, green pass per gli studenti

Il ministro invita a vaccinarsi e questo potrebbe far funzionare il green pass anche nelle scuole. Il Comitato tecnico scientifico si dovrà esprimere su questo punto di vista. Il fattore vaccini, rispetto ad un anno fa, potrebbe cambiare le regole anti-Covid. Tra gli scenari possibili c’è l’individuazione di una soglia di copertura vaccinale oltre la quale il distanziamento non serve più. Dovranno valutare la situazione delle varie regioni, non sarà una scelta sulla base nazionale, per decidere se le scuole potranno aprire al 100%. A seconda della percentuale di vaccinati, potrebbe essere eliminato il distanziamento. Il calcolo avverrà su una media territoriale, non per singola scuola o classe in modo da rispettare la privacy. In questo momento stanno facendo molta pressione sui docenti, che potrebbero rischiare la sospensione dal servizio se si rifiutassero di vaccinarsi. La scuola italiana, però, non può permettersi di sospendere il 15% del personale, perché non saprebbe come andarli a sostituire.

Scuola: il parere del Cts

Le decisioni vanno prese in fretta, prima di settembre, per evitare di andare incontro ad ulteriori problemi improvvisi. In tanti pensano possa essere utile un’opera di convincimento al vaccino messa in atto dai medici di famiglia. Le prossime settimane saranno molto importanti e per questo è atteso con grande ansia il parere del Comitato tecnico scientifico sul distanziamento tra i banchi con la copertura vaccinale. Il problema continua ad essere lo spazio per le scuole. Comuni e città non mettono a disposizione nuove aule e difficilmente i vecchi edifici riusciranno a mettere a disposizione nuove aule. Si tratta dello stesso identico problema dello scorso anno, che non è ancora stato risolto.