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Scuola, Rossano Sasso sulle riaperture: "Sì a tamponi salivari. Il vaccino non basta"

Scuola riaperture Sasso

Il sottosegretario all'istruzione Sasso ha lanciato un appello al Ministro Speranza chiedendo che vengano utilizzati i test salivari nelle scuole.

Si all’impiego dei tamponi salivari nelle scuole. Ad affermarlo è il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso che davanti alle telecamere di Sky Tg24 ha fatto il punto della situazione su quali dovrebbero essere le misure da adottare negli istituti scolastici al rientro in classe. In particolare nel corso del suo intervento ha affermato che i vaccini risultano essere insufficienti, soprattutto se si pensa che c’è un’ìntera fascia, vale a dire quella dei giovanissimi under 12 che non può essere vaccinata. Sul tema Green Pass infine ha affermato che non si dovranno tenere comportamenti discriminatori verso chi non è vaccinato. “Non esiste una norma che obblighi gli studenti ad averlo”.

Scuola riaperture Sasso: “Se Speranza non vuole utilizzare i tamponi vaccinali se ne assuma le responsabilità”

Su Facebook, il sottorgretario all’istruzione ha portato all’attenzione il tema dell’impiego dei tamponi salivari come strumento economico e soprattutto poco invasivo nel tracciamento dei contagi. “Le quarantene, le chiusure delle scuole e la conseguente deprivazione culturale per i nostri ragazzi si possono evitare soprattutto con un adeguato tracciamento. Rapido, efficace, poco invasivo e soprattutto gratuito: i tamponi salivari. Ci sono aziende italiane che li producono e li vendono a 3 euro”, ha affermato. 

Rivolgendosi al Ministro della Salute Roberto Speranza ha proseguito: “Se il Ministero della Salute non vuole utilizzarli, deve assumersene la responsabilità. Si tratta di una scelta politica, non scientifica visto che l’Iss li ha convalidati. Piuttosto che di accusare, discriminare, sospendere o licenziare i lavoratori della scuola informiamo, chiariamo i dubbi e promuoviamo unitamente ai vaccini anche i tamponi salivari”.

Scuola riaperture Sasso: “Il vaccino non basta”

Un altro dei temi portati all’attenzione dal sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso è stato quello dei vaccini. Ha affermato infatti come la sola vaccinazione non basti. “Il vaccino non basta. Vaccino necessario, fondamentale, ma non sufficiente ad evitare i contagi ed inesistente poi per una larga fascia della popolazione studentesca, quella di età minore di anni 12. Contagi evitabili con un adeguato tracciamento della comunità scolastica”.

Scuola riaperture Sasso: “Indispensabile assumere altro personale”

Non ultimo, Sasso ha messo in evidenza come sia indispensabile assumere altro personale scolastico nonché “stanziare ancora più risorse oltre ai circa 3 miliardi di euro già erogati per l’edilizia scolastica, seguire il modello Marche nella prevenzione del contagio attraverso la distribuzione gratuita di tamponi salivari agli studenti ed ai lavoratori della scuola”.