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Secondo mandato, Grillo: “Il limite resta o lascio il M5S”. Conte smentisce

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Movimento a rischio rottura, anzi, sono i contiani che rischiano di restare senza partito, sul secondo mandato Grillo a Conte: “O limite o lascio il M5S”

Sulla regola del secondo mandato nel Movimento Cinquestelle arriva un aut-aut al vetriolo di Beppe Grillo a Giuseppe Conte ed arriva proprio quando è cominciata la campagna elettorale più difficile di sempre per i pentastellati: “Il limite resta o lascio il M5S”. E a dire che stavolta pare proprio che Grillo non scherzi è stata l’AdnKronos. Il sunto è che Grillo alla regola del secondo mandato, per lui uno dei “cardini etici” del M5s, non è disposto a rinunciarci, piuttosto rinuncia lui ad un M5s che negando quella regola negherebbe se stesso e metterebbe il fondatore nella comoda condizione di uscire da ortodosso tradito, ma con il simbolo sotto braccio. In serata è arrivata la smentita del leader Giuseppe Conte.

Secondo mandato, ultimatum di Grillo a Conte

Adnkronos spiega che Beppe Grillo avrebbe lanciato l’aut aut a Conte in una telefonata partita nella serata del 26 luglio ed avrebbe minacciato “di abbandonare la nave se una delle regole auree del M5S verrà aggirata”. Si tratta di un nodo che dovrà essere sciolto quanto prima, perché? Perché tutto dovrà giocarsi fra il rientro di Conte a Roma ed il week end che incombe e che non può tenere congelata una faccenda così cruciale. Grillo non vuole neanche sentir parlare della mini-deroga ventilata da Conte con cui 4-5 personaggi di spicco si salverebbero.

Il simbolo e il partito “sono del fondatore”

E parrebbe proprio che Conte non abbia nessuna voglia di andare ad un muro contro muro con Grillo. Il dato è evidente: i parlamentari con secondo mandato in scadenza sono avviliti, ma sanno anche che il coltello dalla parte del manico ce l’ha Grillo, perché? Lo ha spiegato uno di loro: “Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere, e non lo farebbe mai, andremmo a sbattere. È Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario”.

La smentita di Conte

“Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito a un suo aut aut su questioni interne al Movimento. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”. Così il leader del M5S, Giuseppe Conte.