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«Sedia elettrica per Salvini», l'assessore si dimette

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L'assessore ha rassegnato le proprie dimissioni dopo il clamore suscitato dal suo commento. «Sedia elettrica a Salvini», ed è pioggia di minacce

Forte gesto di dissenso nei confronti di uno dei rappresentanti al governo, Matteo Salvini. «Sei fortunato che la sedia elettrica è stata abolita, signor ministro», così aveva commentato l’assessore comunale di San Stino di Licenza, Valentina Pavan, a corredo di un vecchio video pubblicato dal ministro dell’Interno sulla pagina del suo account Facebook. In una lettera indirizzata al sindaco la ragazza spiega le ragioni di quel commento e la sua scelta di dimettersi dalla sua funzione pubblica.

Il post incriminato

Il commento al video di Salvini

Rappresentante di una lista Civica di centrosinistra, l’ormai ex assessore, all’epoca titolare dell’Istruzione, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo il clamore suscitato dal suo commento al video in cui Salvini parlava, in maniera ironica, della sua implicazione nella vicenda dei migranti della nave Diciotti. «Ritengo doveroso questo gesto – spiega la Pavan nella lettera giunta alla scrivania di Matteo Cappelletto – per rispetto delle Istituzioni che in questo momento sono chiamata a rappresentare». E ammette: «il mio commento è stato un errore, del quale mi scuso nuovamente ma che in alcun modo voleva essere una minaccia o un invito alla violenza. Sentimenti che non mi appartengono e dai quali mi dissocio nella maniera più assoluta».

Si dimette dalla giunta

Il commento, che figurava tra le reazioni del video di Salvini datato 7 settembre 2018, era stato subito rimosso dalla stessa Pavan. «Ritengo che dimettermi sia la soluzione migliore – prosegue l’ex assessore – perchè, quando un rappresentante delle Istituzioni sbaglia deve assumersi la responsabilità di scelte anche forti proprio per garantire un clima di serenità al lavoro quotidiano dell’ Amministrazione e di rappresentanza della collettività».

«Hanno minacciato la mia famiglia»

Un gesto forte che dimostra grande onestà intellettuale. Forse una scelta obbligata da quel clima pesante e violento che, per ammissione della stessa Pavan, sta purtroppo coinvolgendo lei e la sua famiglia con minacce anche gravi. Il sindaco Cappelletto da parte sua ha accolto il passo indietro dell’assessore. «Prendo atto delle dimissioni e non posso che ammirare una scelta che dimostra il profondo senso di rispetto per le Istituzioni, per l’incarico che sta ricoprendo e l’assoluta lontananza da un certo modo di fare e di pensare che in queste ore le viene ingiustamente vestito addosso – dice – Una scelta non scontata o dovuta, che manifesta coerenza».

Il sindaco: «un gesto di coerenza e onestà»

Solidale nei confronti delle minacce ricevute dall’ex assessore, il sindaco ha voluto offrire una spalla alla ragazza, ingiustamente diventata il bersaglio dei soliti leoni, macché criminali, da tastiera. Un commento forse azzardato, quello della Pavan, che comunque sembra non annullare tutte le «qualità che ho avuto modo di apprezzare in questi mesi – conclude Cappelletti – e che ha messo a disposizione del Paese con umiltà. Quanti di quelli che oggi si stracciano le vesti avrebbero questa sensibilità? Questa coerenza persino eccessiva? Pochi, molto pochi e i fatti lo hanno già ampiamente dimostrato e alla prossima circostanza vedrete che lo ribadiranno».