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Sedicenne scomparsa, lʼappello della sorella: 'Torna da noi'

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"Noemi per favore torna a casa, ti stiamo aspettando. Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta.". Questo l'appello lanciato da Benedetta Durini a sua sorella Noemi.

Oramai si stanno per perdere le speranze di ritrovare Noemi Durini, la sedicenne scomparsa a Specchia, in provincia di Lecce. La storia ha contorni tinti di giallo, molti punti oscuri ma una sola certezza: la ragazza non ha più varcato la soglia di casa. Arriva adesso l’appello di sua sorella.

In questi giorni, dieci da quando Noemi si è allontanata senza dare notizie di sè, le teorie sono state molte. Rimane, però, una sola la più accreditata, quella seconda la quale la sedicenne avrebbe deliberatamente scelto di seguire il suo fidanzato.

Il ragazzo, diciassette anni, non era ben visto dala famiglia Durini. Secondo loro non era la persona adatta per la ragazza, e potrebbe essere stata questa avversione a spingerli a fuggire insieme. L’ultima volta che Noemi è stata vista, infatti, è quando una telecamera di sicurezza l’ha ripresa alle prime luci dell’alba mentre si allontanava sul motorino del suo fidanzato.

L’appello della sorella

“Noemi per favore torna a casa, ti stiamo aspettando. Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta.”. Questo l’appello lanciato da Benedetta Durini a sua sorella Noemi. Oramai si affievoliscono smpre di più le speranze che la ragazza torni, che si sia trattato di una ragazzata. Era già capitato che la sedicenne si allontanasse da casa, ma mai per più di due o tre giorni.

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La sorella di Noemi sembra quindi propendere per l’ipotesi di un allontanamento spontaneo. Non sono dello stesso avviso coloro che indagano: le ricerche sono proseguite anche con i cani molecolari, setacciando casolari abbandonati, inghiottitoi, pozzi e grotte tra Specchia e il paesino in cui risiede il suo fidanzato 17enne, Alessano, fino al Capo di Leuca. I vigili del fuoco del Saf si sono calati con un’autoscala nelle “Vore di Barbarano”, una voragine profonda circa 40 metri. Ma della ragazzina nessuna traccia.

Attualmente sono in corso ricerche in tutto il sud Italia. Gli investigatori hanno deciso di accelerare gli accertamenti, iscrivendo alcune persone nel registro degli indagati per sequestro di persona. E, come era prevedibile che accadesse, si stringe il cerchio attorno al fidanzato, l’ultimo ad averla vista.

Noemi aveva l’abitudine di allonatanarsi

Ad accorgersi che la giovane non si trovava nella sua stanza da letto, è stata la madre della ragazza. Prima di sparire, la ragazza non ha portato via nulla. Già in passato aveva abituato la famiglia ad assenze ripetute da casa, ma mai per un tempo così lungo.

Perchè è indagato il fidanzato di Noemi

L’iscrizione nel registro degli indagati di alcune persone permetterà agli inquirenti di poter compiere esami tecnici irripetibili. Uno di questi riguarda la Fiat 500 bianca sulla quale i due fidanzatini sono stati ripresi da una telecamera di sorveglianza attorno alle 5 del mattino del 3 settembre a Specchia, poche ore prima della scomparsa di Noemi.

Nell’immagine si vede l’utilitaria arrivare e fermarsi in via san Nicola, a poche centinaia di metri da casa della giovane. A bordo ci sono i due fidanzati, con il 17enne al volante della vettura intestata alla madre. Fuori è buio. L’illuminazione pubblica è attiva e i fari dell’auto sono accesi. Dopo una decina di minuti la vettura riparte. Se i due ragazzini siano ancora a bordo non è certo perché l’illuminazione pubblica ha smesso di funzionare, perché è ormai l’alba, e i fari dell’auto restano spenti. Cosa è successo nell’utilitaria?