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Aveva quindici anni Desirée Piovanelli, quando il 28 settembre 2002 è rimasta vittima di un efferato omicidio. La sua tragica storia si è verificata otto anni prima di quella di Yara Gambirasio, morta nel 2010. La fine delle due ragazze ha, purtroppo, molto in comune. Desirée Piovanelli è stata tratta in inganno da alcuni coetanei, che avevano progettato di violentarla e ucciderla insieme a Giovanni Erra, il vicino di casa trentaseienne di Desirée. Quando i carabinieri sono entrati nella stanza dove era stato abbandonato il corpo della ragazza, uno di loro svenne e gli altri si accasciarono per l’orrore.
Desirée Piovanelli, la Yara del 2002
Desirée Piovanelli viveva con la famiglia a Leno, nella bassa Bresciana. Vicino a casa sua si trovava cascina Ermengarda, una vecchia casa nobiliare abbandonata. Fu questo, il teatro della tragica morte delle quindicenne. Il 28 settembre 2002 infatti, Desirée è stata invitata proprio a cascina Ermengarda da alcuni coetanei. Nicola Bertocchi, vecchio amico di Desirée, da cui però la ragazza si teneva a distanza, l’aveva convinta a raggiungerlo. “Nicola è un ragazzo da non frequentare, attenzione” aveva scritto sul suo diario. Il pretesto con cui il sedicenne ha attratto la ragazza era la nascita di tre cuccioli di gatto, a cui Desirée voleva assistere.
Arrivata alla cascina, Desirée non trovò i tre gattini ad attenderla, ma Nicola Bertocchi e altri due ragazzi: Nicola Valvassori e Mattia Franco. Desirée ancora non lo sapeva, ma nascosto nella cascina c’era anche il trentaseienne Giovanni Erra. I quattro si erano accordati per attrarre Desirée con l’inganno, violentarla e infine ucciderla.
L’omicidio
Secondo i piani, Nicola avrebbe dovuto cominciare lo stupro, a seguire sarebbe arrivato il turno di Nicola Valvassori, Mattia Franco e infine Giovanni Erra. Le cose però non andarono come previsto. Mentre i quattro cercavano di immobilizzarla, Desirée urlò contro a Bertocchi: “Mi fai schifo! Mi fai pena!“. Bertocchi non riuscì a controllare la rabbia e sferzò una prima coltellata all’addome della ragazza. Da quel momento gli eventi si susseguirono rapidi: Desirée cercò di scappare, Giovanni Erra glielo impedì e i quattro l’accoltellarono selvaggiamente per circa un’ora. Poi Giovanni Erra si diede alla fuga, mentre gli adolescenti svestirono la quindicenne per inscenare una violenza e l’abbandonarono nella cascina. Le pene della ragazza furono terminate da Nicola Bertocchi, che la sgozzò, rischiando di decapitarla.
Le indagini e l’epilogo
Ci vollero giorni per ricostruire nei dettagli l’accaduto. Dopo aver seguito diverse piste gli inquirenti risalirono a Nicola Bertocchi, che portò i Carabinieri a cascina Ermengarda, dove ancora riposava il corpo straziato di Desirée Piovanelli. I responsabili ricevettero condanne durissime: Nicola Bertocchi fu condannato a 18 anni di carcere, Nicola Valvassori a 15 e Mattia Franco a 10. Il magistrato riconobbe però in Giovanni Erra il principale responsabile dell’accaduto: era stato lui ad avvallare il criminoso piano dei tre ragazzi e a impedire la fuga a Desirée. Fu condannato a 30 anni di carcere.