> > Senza soldi per curarsi e con la Sla, Sabina non ha più tempo  

Senza soldi per curarsi e con la Sla, Sabina non ha più tempo  

sabina Radu ha due mali: la Sla e la burocrazia italia

La lotta di un uomo tenace e il dilemma fra lavorare ed essere d'aiuto: senza soldi per curarsi e con la Sla, la sua Sabina non ha più tempo  

Senza soldi per curarsi e con la Sla, Sabina Radu non ha più tempo  e suo marito Sergio Carrozza non ha più modo: il terrore di una famiglia italiana in due concetti a cui potrebbe mettere rimedio lo stato se non fosse da sempre nelle sabbie mobili di un’arida burocrazia. La 36enne di Taurianova ha bisogno di essere accudita e suo marito lo fa a discapito del lavoro e ormai è allo stremo. Ha spiegato Sergio a Fanpage: “Questa malattia va più veloce della burocrazia. Non c’è tempo, mia moglie non ha tempo“. 

Senza soldi per curarsi e con la Sla

Sergio sta protestando a Taurianova, piccolo centro del Reggino,dove portare vanti una battaglia per la salute è come combattere con i mulini a vento. I media spiegano che Sergio da tre anni sta provando a gestire la malattia di Sabina ed ha trovato “solo” il calore umano di colleghi e superiori, ma null’altro. Sergio non non vuole abbandonare sabina in un ospedale: “Non sono un codardo, non lascio mia moglie sola al suo destino, la voglio qui con me ma ho bisogno di aiuto”. Il compagno della 36enne fa l’infermiere presso l’UO di chirurgia dell’ospedale di Polistena, ha turni dinamici e “vive in un appartamento con la moglie e il figlio nato da un precedente matrimonio della donna”. 

La lotta immane e tenace di Sergio

Ha spiegato l’uomo: “La caposala e i colleghi, conoscendo la mia situazione, cercano di venirmi incontro ma mia moglie ha bisogno di assistenza qualificata 24 ore al giorno, soprattutto in casa, soprattutto quando io lavoro. Un’assistenza che non mi posso permettere”. Oggi ad occuparsi di Sabina c’è una signora retribuita ma servirebbe un operatore specializzato. La chiosa di Sergio è l’inno della resa dell’Italia alle sue tare di sempre: “Un OSS costa almeno 10 euro all’ora e il mio stipendio non mi permette di averne uno a disposizione per buona parte della giornata La ‘badante’ mi costa 900 euro al mese, ho avuto altre spese per adeguare la casa, comprare il mezzo per disabili, le medicine, che sono molto costose. Non posso fare di più“.