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Sequestrati 2 mln a importante trafficante palermitano

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Importante operazione della Guardia di Finanza, che ha sequestrato beni di un valore pari a 2 milioni di euro nei confronti di un trafficante palermitano

Importante operazione effettuata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, che hanno sequestrato beni di un valore pari a due milioni di euro ad un trafficante palermitano.

Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati beni di un valore pari a 2 milioni ad un trafficante palermitano

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno portato a termine un blitz, che ha consentito di sequestrare beni di un valore pari a 2 milioni di euro ad un importante trafficante palermitano. Questi beni non erano riconducibili solo al trafficante (Calogero Rizzuto), ma anche al suo nucleo familiare.

Le indagini sono state effettuate nei confronti proprio di Rizzuto (65 anni), che nel corso dello scorso gennaio del 2017 era stato arrestato dalla Guardia di Finanza sulla base di un provvedimento emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro durante l’operazione stammer. Dall’inchiesta è emerso il ruolo di spicco che ricopriva lo stesso Rizzuto all’interno di un’organizzazione che trafficava in droga. Ma le indagini hanno rilevato anche i contatti privilegiati che il trafficante aveva con esponenti palermitani di “Cosa Nostra”.

Dalle indagini patrimoniali è inoltre emerso che Rizzuto avrebbe investito i proventi illecito dal traffico di droga in alcune importanti attività commerciali sia a Roma che a Rho. Tutte intestate ai propri familiari. Per questo motivo è stato effettuato il sequestro di queste aziende, di rapporti finanziari e immobili, tra i quali sono presenti una villa lussuosa di ampie dimensioni con tanto di piscina e arredi di lusso, una ditta che si occupa di un’attività di barberia a Roma e un ristorante aperto in provincia di Milano.

Ma non è finita qui. Gli accertamenti patrimoniali, che sono stati svolti dal Gico con il coordinamento della Procura di Palermo, hanno fatto anche emergere secondo quanto riferito dalla Fiamme Gialle “la consistente sproporzione del valore dei beni posseduti rispetto ai redditi dichiarati negli anni dall’indagato e dal suo nucleo familiare e permesso quindi di fondare su tale sbilancio il provvedimento di sequestro”.

I precedenti casi in cui è rimasto coinvolto Rizzuto: già nel 2005 era stato arrestato per traffici illeciti

Calogero Rizzuto, protagonista di questa vicenda, come già accennato in precedenza lo scorso gennaio del 2017 è arrestato dalle Fiamme gialle lo scorso gennaio sulla base di un provvedimento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Ma il trafficante già nel 2005 era conosciuto dalle forze dell’ordine, tanto da essere arrestato per traffici illeciti in compagnia anche di altre persone, tra cui Mario Adelfo (60 anni), ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Palermo Villagrazia.