Sequestrato l’ecomostro sulla spiaggia di “Coccia di Morto”, con l’iconica location del film “Come un gatto in tangenziale” che finisce nel mirino della Guardia di Finanza. E dal film con Antonio Albanese e Paola Cortellesi alla realtà di un fascicolo penale è stato un attimo: gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato quell’area di 45mila metri quadrati a due passi dalla battigia. Da tempo quell’ampia fetta di spiaggia era diventata una discarica abusiva di rifiuti.
Sequestrato l’ecomostro sulla spiaggia
Come spiegano i media quel tratto di costa capitolina ospita i “resti di quello che un tempo era un grande club privato, attivo negli anni ’80 e poi completamente abbandonato. C’erano piste da ballo, un maneggio esclusivo”. A chiusura avvenuta erano arrivati degrado, sporcizia, illegalità e la “patente” di ecomostro. Da tempo quell’area era diventata una discarica in cui abbandonare di tutto: materassi, vecchi elettrodomestici, poltrone e in generale sacchi colmi di immondizia.
Amianto, rifiuti ingombranti e degrado
Tutto questo senza contare che le coperture originarie della struttura erano in eternit, materiale cancerogeno ricavato dall’amianto che in edilizia è illegale da decenni. Pare che quel club fosse gestito da un privato e che fosse finito in liquidazione, e secondo le indiscrezioni la Procura di Piazzale Clodio potrebbe ingiungere la bonifica dell’intera area all’amministrazione comunale di Fiumicino.