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Sergej Lavrov fa i complimenti a Silvio Berlusconi per le dichiarazioni sulla guerra in Ucraina

Sergej Lavrov G20

In diverse occasioni, Silvio Berlusconi ha attaccato il Presidente Volodymyr Zelensky, incolpandolo per lo scoppio della guerra e la mancata pace.

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, presente al G20 di Nuova Delhi, ha dichiarato che la Russia apprezza le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina.

“Silvio Berlusconi è un uomo ragionevole, non cerca di intensificare le tensioni”

A una domanda di alcuni giornalisti italiani a riguardo, Sergej Lavrov ha risposto: “Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro. È un uomo ragionevole che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero“.

Secondo il ministro, Berlusconi “non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l’autocrazia e comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita”.

Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina

Il leader di Forza Italia ha diverse volte criticato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, incolpandolo per lo scoppio del conflitto e la mancanza di un trattato di pace.

Pochi giorni prima delle elezioni politiche del settembre 2022, Silvio Berlusconi, intervistato a Porta a porta, aveva dichiarato che “Putin è stato spinto a fare questa operazione speciale in Ucraina” per “sostituire il governo Zelensky con persone perbene”.

A detta dell’ex premier, l’invasione avrebbe dovuto durare “una settimana”, ma ha incontrato “una resistenza imprevista, che poi è stata foraggiata con armi di tutti i tipi dall’Occidente”. Pochi giorni dopo, le intercettazioni in cui Berlusconi diceva di aver riallacciato i rapporti con Vladimir Putin.

“Giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”

Il 12 febbraio 2023, Silvio Berlusconi ha invece dichiarato che, se fosse stato lui il presidente del Consiglio, non avrebbe parlato con Volodymyr Zelensky. “Stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore“, ha detto.

La casa di Berlusconi probabilmente non è mai stata bombardata, i russi non sono mai arrivati con i carri armati nel suo giardino, nessuno ha mai ammazzato i suoi parenti”, ha risposto per l’occasione il Presidente ucraino.

Il governo italiano ha immediatamente preso le distanze dalle dichiarazioni di Berlusconi e ricordato che l’Italia ha sempre sostenuto l’Ucraina.

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