Questa mattina alle ore 10 circa, è stata ritrovata in via Drago (zona frequente per tali casistiche), un’altra esca utilizzata per far perire i cani. Altre volte, sempre nella stessa via, sono state trovate spugne fritte principalmente ma, questa volta, si tratta di qualcosa di meno evidente e altrettanto poco riconoscibile.
Esca, cos’è?
In apparenza la esca in questione sembra una spugna fritta. Al tocco dell’elemento si sbriciola come se fosse una poltiglia di micro polline mescolato a del cibo e tritato all’estremo. La cosa particolare, oltre all’esca più evidente, risultano essere presenti cinque esche in totale. E della stessa “pasta”.
Via Drago non è certo una via poco trafficata da cani e, purtroppo, bisogna segnalare la poca educazione di taluni proprietari dell’animale di lasciare in bella vista gli escrementi. Escrementi, che fanno fare le gincane alle persone che attraversano la via.
Un dubbio però nasce. Secondo una persona residente lì, proprio in via Drago, c’è uno strano via vai di individui che si fermano nel punto dove inizia la via. Luogo di ritrovamento sia delle spugne sia di strani elementi. L’uomo sostiene quanto dice: “La gente qui è molto particolare, è un grande paese dove ognuno sa tutto di tutti. Spesso sono successi fatti atipici come nel momento in cui uno fa dispetto all’altro: anche solo mettere frequentemente la macchina in una proprietà privata, ad esempio.
Ho il sentore che questo gran “merdaio” sia fatto a posta. E’ troppo! Qui c’è qualcuno che si diverte a creare problemi e magari non è nemmeno un padrone di cane”.
Dunque, l’ipotesi dell’uomo pare addirittura ricollegabile a una sorta di strategia artificiosa, messa in atto da un burattinaio sadico. Una follia di una o più persone, che vogliono creare un grave disagio, paura e soprattutto far morire i cani. Ripercorrendo via Drago, difatti, si sente un forte odore di escrementi.
Stefano Weiss, il responsabile di emergenza bocconi un po’ di mese fa fece proprio una battaglia per portare l’esempio creando ‘Una domenica di M…”, ossia la giornata dedicata al togliere nelle strade di Genova tutti gli escrementi dei cani abbandonati, non levati. E erano di quantità industriale.
Tuttavia, la giornata fu un flop per la poca affluenza di persone attive nella nobile attività: dare l’esempio. In quel caso Weiss fu davvero rammaricato. Difatti, il gruppo che rappresenta, mette ogni giorno in azione delle vere e proprie ronde per fare “da sentinella” in posti più assidui alle esche.
Esche multiformi. Con la presenza di chiodi, spilli, vetri e il classico topicida e, a volte, maggiorato con altri veleni. E le spugne. Vere armi micidiali per il cane perché la spugna si gonfia nell’intestino e lo blocca non dando alcuna speranza di sopravvivenza all’animale, se non per rarissimi casi.
La situazione purtroppo non si placa. Se segnalazioni di esche sono frequenti. Ogni luogo di Genova è stato toccato da questo fenomeno, dando il nome di “Serial Killer dei cani”, data la serialità dei tentativi di morte dell’animale. Ora, alcuni di loro non ci sono più.