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Serie A: l'Atalanta schianta il Genoa a Marassi per 0-5. Preziosi fischiato e tifosi di spalle

Serie A: l'Atalanta schianta il Genoa a Marassi per 0-5. Preziosi fischiato e tifosi di spalle

Genoa umiliato da una tripletta di Papu Gomez e dai gol di Conti e Caldara. E per Preziosi, solo fischi. Salterà anche la panchina di Mandorlini? Siamo alla metà del secondo tempo, poco dopo il terzo gol dell'Atalanta e con il Genoa in 10 per l’espulsione di Pinilla, quando i tifosi nella Gradi...

Genoa umiliato da una tripletta di Papu Gomez e dai gol di Conti e Caldara. E per Preziosi, solo fischi. Salterà anche la panchina di Mandorlini?

Siamo alla metà del secondo tempo, poco dopo il terzo gol dell’Atalanta e con il Genoa in 10 per l’espulsione di Pinilla, quando i tifosi nella Gradinata Nord si voltano con le spalle al campo, senza smettere di cantare. Meglio non guardare. Peccato, però, che prima del fischio finale, i rossoblu incassino altri due gol. Benvenuti nella seconda grande umiliazione stagionale, dopo quella contro il Pescara. Certo, parliamo dell’Atalanta, una creatura famelica e guidata dall’ex tecnico del Grifone Gian Piero Gasperini. Comunque, di riffa o di raffa, sono cinque reti a zero. Le scuse, ormai, sono finite da un pezzo.

Il Genoa è come un elettrocardiogramma piatto. Nessun segno di vita, se non un timido vagito iniziale. Il pubblico ha lo sguardo fisso contro i muri del Ferraris ma non manca di sommergere di fischi la propria squadra, presidente Preziosi incluso, solo soletto in tribuna, senza parenti né amici. Il capro espiatorio è stato accolto dal coro “noi non siamo giochi preziosi” e dall’enorme striscione “Il Genoa non ha padroni, il Genoa è dei genoani”; è stato più volte insultato dalla stessa Gradinata Nord nonchè denigrato in una sua gigantografia con il segno del divieto sopra. Tira una brutta aria ance per il tecnico Andrea Mandorlini, la cui panchina potrebbe saltare da un momento all’altro.

Il Genoa era partito bene. Diverse le palle gol con Rigoni e Simeone. L’Atalanta, però, ha rotto il ghiaccio trovando il vantaggio al 25’ con Conti. Una rete che ha galvanizzato i bergamaschi, il cui raddoppio è poi arrivato con Gomez, su calcio di rigore. Nel secondo tempo, la partita ha mantenuto il medesimo tono, con i nerazzurri a dominare il match, agevolati anche dall’espulsione di Pinilla, al 61’. Infine, nell’ultima mezz’ora, il rush finale con le reti di Gomez e di Caldara che hanno sigillato il risultato di 0-5 per l’Atalanta.

Il post-partita

Verso le 18.30, il pullman del Genoa ha lasciato lo stadio nonché i pochissimi tifosi presenti e i rappresentanti dei gruppi della Nord ancora dentro all’impianto. “Ora abbiamo davvero toccato il fondo – ha dichiarato Preziosi – Ci sono partite che non è possibile discutere, ma dobbiamo andare avanti. Gli insulti? Non mi piaccio i ‘figli di…’. Ci sarebbe da chiarire su chi lo sia veramente, perchè gli insulti personali e quelli verso la mia famiglia mi fanno innervosire. Accontenteremo i genoani. Vogliono che me ne vada? Va bene. Verrà qualcun’altro. Buona fortuna. Io continuo ad andare avanti e il tempo giudicherà”.

Per quanto riguarda le statistiche, l’Atalanta non aveva mai vinto con 5 gol in trasferta in serie A. Il Genoa, invece, non perdeva 0-5 in casa dal 2009, quando venne battuta dall’Inter. I record di tiri in porta subìti è pari a 13 per il Genoa. Quello di tiri fatti, invece, è di 13, per l’Atalanta. Prima tripletta in serie A per Alejandro Gomez. L’Atalanta, infine, è l’unica squadra di questo Campionato ad avere già 6 giocatori con almeno 5 reti segnate.