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Shock a Mondragone, in piazza foto di Anna Frank vestita con la maglia del Napoli

Sul caso sta indagando la polizia

Durissime parole del sindaco di Mondragone Francesco Lavanga dopo la foto di Anna Frank vestita con la maglia del Napoli

Nessuno credeva che l’orrore potesse arrivare a tanto, eppure a Mondragone, in piazza è comparsa una foto di Anna Frank vestita con la maglia del Napoli. Nella cittadina campana in provincia di Caserta è comparso uno striscione vergognoso dopo i festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli. Tutto è accaduto in piazza Mario Liberato Conte: lì campeggia la scritta “Mondragone è Azzurra” e qualche ignoto barbaro pensato di portare l’immagine di Anna Frank, la giovanissima ragazza di origine ebraica morta nell’Olocausto e diventata simbolo delle persecuzioni subite dai nazisti.

Anna Frank vestita con la maglia del Napoli

La ragazza indossa la maglia del Napoli e la scritta: “Lei è napoletana, noi no”. Il tifo pulito di Mondragone è stato attaccato e con esso il senso di assoluto rispetto per una ferita lacerante come l’Olocausto. I media parlano di frange ultras di estrema destra e ricordano episodi analoghi in cui la martire viene raffigurata con la maglia di un’altra squadra in un tentativo di “insultare” gli avversari additandoli come “ebrei”. Anna fu l’autrice del diario scritto durante il periodo in cui si nascondeva dai nazisti, fu catturata e portata nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove trovò la morte nelle prime settimane del 1945.

Le parole di condanna del sindaco Lavagna

Dal canto suo il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, ha commentato: “La stupenda ed ordinata festa di ieri per la vittoria matematica del Campionato di calcio di serie A da parte del Napoli è stata macchiata da un gesto ignobile da parte di sconsiderati che hanno utilizzato e strumentalizzato il volto di Anna Frank, vittima delle barbarie naziste durante la seconda guerra mondiale, al fine di deridere – in maniera assurda e spregevole – i tifosi napoletani”.

“Dimostriamo che Mondragone è altro”

E ancora: “Tale insensato gesto va condannato senza se e senza ma. Ho già provveduto – per quanto di mia competenza – ad attivare tutte le procedure amministrative del caso. Chiedo, altresì, a chiunque possa fornire elementi utili per l’individuazione dei responsabili di comunicarli alle Forze dell’Ordine”. E in chiosa: “Dimostriamo di essere una Comunità responsabile e soprattutto civile. Io, in qualità di Primo cittadino, chiedo scusa alle vittime dell’Olocausto e ai tifosi tutti. Mondragone non è questa, è ben altro!”.