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Shock a Piacenza, un 13enne è morto annegato dopo un tuffo nel Trebbia

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Si tuffa nel Trebbia e viene inghiottito dalle acque del fiume: così un 13enne che stava passando un pomeriggio con i compagni è morto annegato.

Stava trascorrendo una giornata spensierata con gli amici ma il pomeriggio estivo è finito in tragedia: un 13enne è morto annegato dopo essersi tuffato nel Trebbia. Dopo ore di ricerca, le forze dell’ordine hanno rinvenuto il cadavere della vittima.

Si tuffa nel Trebbia e viene travolto dall’acqua, 13enne morto annegato

La tragedia si è consumata poco prima delle ore 17:00 di giovedì 8 giugno quando un ragazzino di 13 anni è morto annegato dopo essersi tuffato nelle acque del fiume Trebbia. La vittima si è lanciata in prossimità del Ponte Paladini, al confine tra il comune di Piacenza e quello di Gragnano Trebbiense.

Al momento dell’incidente, il 13enne era in compagnia di un gruppo di coetanei con i quali stava trascorrendo un pomeriggio in libertà sulle rive del Trebbia quando, dopo un tuffo da uno sperone roccioso, è stato travolto dall’acqua senza più riuscire a riemergere.

Alla scena hanno assistito, impotenti, gli amici del ragazzino.

Le ricerche e il ritrovamento del cadavere

La situazione è stata prontamente segnalata e, subito, sono partiti i soccorsi. Sul posto, si sono recati i sanitari a bordo di un’ambulanza della Croce Rossa, un elisoccorso del 118 decollato dall’Ospedale Maggiore di Parma, due squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale, un elicottero Drago 151 che trasportava i sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna, tre volanti della Polizia di Stato e, infine, una pattuglia di carabinieri della Stazione di San Nicolò.

Mentre i velivoli sorvolavano il fiume, gli operatori da terra hanno setacciato le sponde del Trebbia. Le ricerche si sono protratte per oltre un’ora. Alla fine, il corpo senza vita del 13enne è stato recuperato nelle vicinanze di un pilone del Ponte Paladini. A seguito del ritrovamento, il medico anestesista dell’eliambulanza non ha potuto far altro che dichiarare il decesso della giovanissima vittima.