Angela Ricciardi Shock a Pordenone: due maestre, di 20 e 46 anni, sono state interdette per aver maltrattato i piccoli studenti. Percosse e urla questo è ciò che emerge dagli strazianti video dei carabinieri. Oltre a loro due, sono indagate altre due maestre e un’inserviente. Le due maestre rischiano dai 2 ai 6 anni di galera e a loro è stato revocato il diritto di insegnamento nelle strutture sia private sia pubbliche
Shock a Pordenone: due maestre interdette
Ancora l’ennesimo caso di maltrattamenti su minori, questa volta a Pordenone. All’interno di una struttura privata che contiene asilo nido e scuola materna, sono state avviate le indagini a carico di quattro maestre e un’inserviente per l’accusa di maltrattamento su minori. I video messi a disposizione del pubblico dominio dall’arma dei carabinieri mostrano delle scene strazianti.
Bambini indifesi picchiati e sgridati malamente per piccoli sbagli, per un nonnulla. avolte le percosse erano talmente violente che i piccoli studenti battevano la loro testa sui loro banchi. Dalle immagini si nota chiaramente il terrore dei bambini che, come urlato dalla maestra, non possono nemmeno ridere e giocare coi compagni.
L’indagine è partita dalla denuncia di una mamma preoccupata per il suo bambino e gli inquirenti hanno subito provveduto ad inserire delle telecamere nascoste all’interno della struttura. Ciò che è emerso dalle indagini è raccappricciante e al limite dell’incredibile.
La pena
Le due maestre, l’una di 46 anni e l’altra di 20, non sono ancora in stato di arresto ma sono entrambe sotto processo. Inoltre il gip Monica Biasutti è stata quella di revocare il dirito alle due di esercitare la professione in una qualsiasi struttura sia che essa sia pubblica sia che sia privata. La situazione più grave pare essere della donna più grande fondatrice del servizio della struttura, l’altra ragazza pare si sia giustificata dichiarando di adeguarsi al metodo imposto e usato dalle colleghe
Le due rischiano dai 2 ai 6 anni di carcere, mentre meno gravose sarebbero le sanzioni verso le altre tre indagate. Queste ultime sarebbero accusate ‘solo’ di qualche sporadico evento di maltrattamento ma soprattutto di non aver impedito alle altre colleghe di maltrattare i piccoli studenti.
La direttrice della struttura, dopo l’inizio delle indagini, è rimasta in silenzio stampa. All’asilo invece sono sttai posti i fermi e 35 famiglie dalla prossima settimana dovranno andare alla ricerca di una nuova struttura nella quale far studiare i loro bambini, sempre che questi non siano rimasti troppo traumatizzati dagli ultimi avvenimenti.
