> > Si è spento Attilio Maseri, cardiologo della regina Elisabetta e di Papa Woj...

Si è spento Attilio Maseri, cardiologo della regina Elisabetta e di Papa Wojtyla

Attilio Maseri

È morto il cardiologo di fama internazionale Attilio Maseri. Aveva 85 anni.

Si è spento a 85 anni a Pavia di Udine, nel Friuli-Venezia Giulia, il cardiologo di fama internazionale Attilio Maseri, docente all’Università San Raffaele di Milano, presidente della Fondazione per il tuo cuore e filantropo. È stato il cardiologo personale della regina Elisabetta II e di Giovanni Paolo II.

Attilio Maseri, una vita dedicata alla scienza

Dopo essersi laureato all’Università degli Studi di Padova, Attilio Maseri si specializzò in Cardiologia e medicina nucleare a Pisa, per trasferirsi successivamente alla Columbia University di New York.

Nel 1979 fu chiamato dall’università di Londra per come professore ordinario alla Royal medical school e nel 1991 tornò in Italia, a Roma, per diventare professore ordinario di cardiologia e direttore dell’istituto di Cardiologia del Policlinico Gemelli, l’ospedale dove venne ricoverato Papa Giovanni Paolo II dopo l’attentato che lo vide coinvolto. Il pontefice fu curato proprio nel reparto di Maseri.

Nel corso della sua vita, il cardiologo scrisse più di 750 articoli e testi di medicina destinati a riviste specializzate e internazionali. Maseri fu uno dei primi cinque europei chiamati a far parte dell’Editorials board del New England Journal of Medicine, considerata la più prestigiosa rivista scientifica di medicina del mondo.

Attilio Maseri, numerosi i riconoscimenti ricevuti

Numerosi i riconoscimenti ricevuti da Attilio Maseri. Papa Giovanni Paolo II lo nominò commendatore dell’ordine di San Gregorio Magno. Nel 1998 gli fu conferita la Medaglia d’oro ai benemeriti della scienza e della cultura. Nel 2005 ricevette il titolo di cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2008 divenne presidente e legale rappresentante della Fondazione per il tuo cuore, la fondazione italiana per la lotta alle malattie cardiovascolari dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri.

Tra i vari premi ricevuti a livello internazionale da Maseri si trovano il King Faisal International Prize in Medicine (1992), il Distinguished scientist award dell’American College of Cardiology (1997), il Premio Invernizzi per la Medicina (1998), e il Gran Prix Scientifique dell’Institute de France (2004).

Attilio Maseri, il ricordo dell’Università di Udine

Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, ha ricordato così Attilio Maseri: “È con profondo dolore che l’Università di Udine accoglie la notizia della scomparsa del professor Attilio Maseri, amico vero e profondo dell’ateneo friulano, un uomo e uno scienziato che lascia un vuoto incolmabile. Il suo nome resterà per sempre nella storia del nostro ateneo e del Friuli per due straordinari atti di mecenatismo a favore dell’università: le donazioni, nel 2018, del palladiano palazzo Antonini-Maseri, edificio di assoluto prestigio architettonico e artistico, ora sede centrale dell’ateneo e, nel 2013, della Biblioteca Florio, un patrimonio di immenso valore culturale. Due gesti esemplari per il loro illuminato altruismo e profonda generosità a favore del sapere, dei giovani e per la crescita e lo sviluppo della sua amata terra, che ricordava sempre, dall’ambito culturale a quello dell’istruzione e della sanità. Da sempre vicino all’Università di Udine anche in momenti cruciali della sua storia, il luminare friulano ha messo a disposizione la sua straordinaria esperienza e capacità in svariate occasioni ricoprendo anche ruoli di primo piano”.

Maseri nel 2011 venne nominato presidente dell’organo di indirizzo dell’Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Nel 2004 era entrato a far parte del Comitato dei revisori scientifici del Centro interdipartimentale di medicina rigenerativa dell’allora facoltà di Medicina.

Leggi anche: Incidente sulla A57, muore un bimbo di 5 anni: grave la sorellina

Leggi anche: Incendio a Milano, 100mila euro donati dalla banca Mediolanum agli sfollati: mutui sospesi