Nel momento in cui si deve scrivere un qualsiasi testo, può accadere di essere assaliti da dubbi su alcune regole ortografiche. E’ il caso dei plurali delle parole uscenti in -cia e -gia, come nel caso di faccia e facce.
Facce o faccie
Iniziamo col rispondere alla domanda. Il plurale della parola “faccia” è “facce“. Secondo la grammatica italiana il plurale dei nomi femminili uscenti in -cia e -gia (non accentate) segue una semplicissima regola: si conserva la i quando la c e la g sono precedute da vocale. Secondo questa regola, quindi, deve essere considerata la lettera che precede -cia o -gia: se si tratta di una consonante, come in “faccia”, il plurale non prevede la i; se si tratta di una vocale, come in “acacia”, la i si mantiene. Riassumendo:
- si conserva la -i- quando c e g sono precedute da vocale: acacia > acacie; ciliegia > ciliegie; camicia > camicie; grigia > grigie; malvagia > malvagie; valigia > valigie;
- si elimina la -i- quando c e g sono precedute da consonante: arancia > arance; bilancia > bilance; buccia > bucce; cartuccia > cartucce; doccia > docce; faccia > facce; focaccia > focacce; frangia > frange; freccia > frecce; goccia > gocce; guancia > guance; lancia > lance; mancia > mance; oncia > once; pelliccia > pellicce; quercia > querce; rinuncia > rinunce; roccia > rocce; salsiccia > salsicce; scheggia > schegge; spiaggia > spiagge; torcia > torce; traccia > tracce; treccia > trecce (per citarne alcuni).
Perdono la –i– anche i nomi e gli aggettivi che finiscono in –accia, –iccia, –occia, –uccia:
- cosuccia > cosucce; grassoccia > grassocce; parolaccia > parolacce;
Questo accade anche nel plurale delle parole femminili uscenti in -scia (non accentate):
- coscia > cosce
- fascia > fasce
- ascia > asce
Quando la i presente nei gruppi di sillabe è accentata, si conserva sempre:
- farmacìa > farmacìe
- strategia > strategie
Se siete assaliti da questi dubbi la cosa migliore da fare è controllare i plurali difficili sul vocabolario; chi volesse approfondire il problema dei plurali difficili può leggere il volume Il salvaitaliano di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota.