Notizie Esistono delle parole che usiamo quotidianamente ma che non sappiamo scrivere. Ad esempio “ingegnere” o “ingegniere”? Quale è la forma corretta? Se avete qualche perplessità siamo qui a risolverla.
La soluzione parte dalla radice etimologica del termine che è ingegno.
A dare una risposta più precisa ai vostri dubbi, inoltre, una semplice regola grammaticale: quando la coppia di consonanti gn viene seguita da una vocale, la i risulta inutile ed inutilizzabile poiché non serve a indicarne la corretta pronuncia.
Che cosa significa? Semplice: la “i”dunque non viene e non va scritta, tranne in qualche raro caso, come nei verbi in “gnare”.
Nel caso di ingegnere, benché il suffisso sia –iere, presente in altri nomi di professione come pasticciere, paciere, la i è superflua perché la forma gnie è quasi del tutto inesistente in italiano.
