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Sicilia, morì per una diagnosi sbagliata a 17 anni: condanna per omicidio colposo a cinque medici

Morta diagnosi sbagliata condanne

Miriam morì prematuramente a soli 17 anni per una diagnosi sbagliata. Il tribunale di Termini Imerese ha condannato 5 medici per omicidio colposo.

La giovane Miriam è morta prematuramente nel 2016 alla verde età di 17 anni dopo che le era stata effettuata una diagnosi sbagliata. Ora a 6 anni di distanza il tribunale di Termini Imerese ha disposto la condanna per omicidio colposo a due anni di carcere per cinque medici. Considerato invece estraneo alla vicenda il cardiologo che è stato assolto.

Morta 17enne dopo che le era stata effettuata una diagnosi sbagliata: le condanne

Il reato contestato ai cinque medici sarebbe stato quello di non aver diagnosticato una trombo embolia polmonare trattandolo come un caso di addome acuto con emorragia pelvica. Per i medici Alessandro Casimo, Giuseppe Catanesi, Giuseppe La Rocca, Valeria Romano e Alessandro Chines è stata concessa la sospensione condizionale della pena. Questi ultimi infine dovranno corrispondere un risarcimento alla famiglia della giovane che, nel processo si erano costituiti parte civile.

Le difese potrebbero presentare ricorso in appello

Nel frattempo – stando a quanto riporta il Blog Sicilia, le difese presenteranno il ricorso in appello. Secondo i legali di Di Vicenzo il loro assistito avrebbe refertato correttamente l’esame senza aver visto mai visto la giovane. Gli altri medici d’altro canto non avrebbero provveduto avviare per tempo la giusta terapia che avrebbe potuto scongiurarne la morte.