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Sicurezza: Borghi (Pd), 'serve centro coordinamento nazionale su cybersecurity'

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Roma, 7 mag (Adnkronos) - "Noi dobbiamo sfruttare questa pandemia per acquisire una consapevolezza: che nulla sarà più come prima e che dobbiamo fare tutti insieme un salto in avanti per difendere il nostro modo di vita e i nostri valori fondanti, perché oggi tutto questo &...

Roma, 7 mag (Adnkronos) – "Noi dobbiamo sfruttare questa pandemia per acquisire una consapevolezza: che nulla sarà più come prima e che dobbiamo fare tutti insieme un salto in avanti per difendere il nostro modo di vita e i nostri valori fondanti, perché oggi tutto questo è sotto attacco”. Lo ha detto Enrico Borghi , responsabile delle Politiche della sicurezza della direzione nazionale del Pd e membro del Copasir, nel corso di una trasmissione di Radio Immagina dedicata a tema della Cybersecurity.

“Il cyber – ha precisato Borghi- è un'altra faccia delle politiche di difesa. Discutere oggi di come noi apriamo uno scudo che mette in protezione imprese, pubblica amministrazione, centri di ricerca, banche dati, significa esattamente avere la consapevolezza di questa situazione", ha spiegato Borghi.

"E' importante che ci siamo dotati di una legge sulla cybersicurezza nel 2019, ma è solo un primo passo, non un traguardo. Dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti, occorre varare rapidamente uno strumento normativo per assicurare all'Italia di avere il centro di coordinamento nazionale sulla cybersecurity, un luogo nel quale queste attività vengano fatte in maniera sistematica, continuativa e pianificata. In secondo luogo ci deve essere un soggetto, e per noi democratici deve essere di natura pubblica, proprio perché deve introdurre un elemento di garanzia e di rafforzamento del sistema dei diritti, per coordinare molte realtà che lavorano in questo ambito, con il coinvolgimento delle imprese, dei centri di ricerca, delle Università, della società civile".