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Usa, si siede sopra una bambina di 9 anni per punizione: la bimba muore

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Bimba muore sotto un peso di 150kg.L'artefice del gesto brutale è una donna che doveva prendersi cura di lei.Invece ha deciso di punirla oltre ogni limite.

Bimba muore sotto un peso di 150 chili. A commettere questo gesto brutale è Veronica Green Posey, una donna di cui non si conosce con certezza il ruolo nei confronti della bambina. La donna, dal peso di 150 chili, si è seduta sulla piccola non curante delle sue disperate urla che chiedevano aiuto e pietà. La bambina, Dericka Lindsay, aveva soltanto nove anni e fu punita a causa della sua esuberanza e voglia di giocare. La sua voglia di vivere è stata spenta da una donna che doveva prendersi cura di lei.

La tragedia

Una bimba di soli nove anni è stata uccisa in un modo brutale. Veronica Green Posey, di anni 64, si è seduta sopra il corpicino della bimba per punizione. La donna pesa ben 15o chili e una bambina di nove anni non è in grado di sostenere un peso del genere. Quindi dopo svariate urla che non sono state ascoltate la bimba smette di respirare e muore. Tutto è successo sabato in Florida, nei pressi di Pensacola. La donna, credendo di “dare una lezione” alla bimba, l’ha condannata a morte. Nonostante Dericka continuasse ad implorare Veronica, non le diede ascolto e rimase seduta sopra di lei per dodici lunghissimi minuti. Questi minuti sono bastati per porre definitivamente fine ai giochi della bimba. Dericka Lindsay era una bambina molto attiva e giocosa. Amava giocare, saltare e correre come tutti i bambini della sua età. Ma sia Veronica che i suoi genitori non amavano molto questo aspetto.

I retroscena

La bimba essendo particolarmente attiva veniva affidata spesso a Veronica che veniva chiamata dai genitori con lo scopo di farla educare. Il fatto che i genitori non riuscissero, o non volessero, educare la propria figlia predice una situazione poco rassicurante che dominava in quella famiglia. Infatti per “educare” la bimba spesso venivano utilizzati dei metodi barbari che nessun essere vivente dovrebbe meritarsi.

I metodi di educazione

Righelli e tubi metallici erano all’ordine del giorno e scandivano la giornata della povera Dericka. La famiglia della piccola era già stata segnalata per comportamenti inusuali e al momento dell’accaduto era già sotto stretta sorveglianza da parte dei servizi sociali. Il rapporto che intercorreva tra Veronica e Dericka non è ancora ben chiaro. Sul rapporto della polizia infatti Veronica risulta essere la nipote dei genitori della piccola Dericka. Al momento della tortura i genitori erano presenti e non hanno fatto assolutamente niente per evitarlo. Pur vedendo davanti ai propri occhi la figlia che piange, urla ed implora Grace Joan Smith di 69 anni e James Edmund Smith di 62 non hanno mosso un solo dito. Solo quando la bocca di Dericka ha smesso di emettere suoni allora Veronica si è alzata. Ma era ormai troppo tardi. Le ha praticato un massaggio cardiaco ma non c’è stato niente da fare. Sono arrivati i soccorsi che l’hanno portata in ospedale ma anche i medici non hanno potuto fare niente.

Le condanne

Ovviamente è stata aperta un’indagine che dovrà servire a spiegare se la morte di Dericka poteva essere evitata. Mike Carroll, il segretario del Dipartimenti che si occupa del benessere dei minori in Florida, ha dichiarato di voler far luce su questa brutale vicenda. Soprattutto per rendere giustizia alla povera Dericka che non aveva nessuna colpa fuorchè essere una bimba di nove anni. Veronica è stata arrestata e accusata di abuso su minore e omicidio. Al momento è stata rilasciata perchè la donna ha pagato la cauzione di 125mila dollari. I genitori sono stati condannati anche loro e sono accusati di negligenza nei confronti dell’atto brutale ai danni della figlia. Al momento si trovano in carcere con una cauzione di 75mila e 50mila dollari.