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Siena, vittoria a nervi tesi

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Che sarebbe stata una partita insidiosa era facile da pronosticare, che si trasformasse in uno psicodramma molto meno. Il girone di ritorno della serie B inizia all’insegna delle emozioni: il risultato è quello più prevedibile, la vittoria del Siena sul Pescara che consegna ai toscani la testa...

Conte

Che sarebbe stata una partita insidiosa era facile da pronosticare, che si trasformasse in uno psicodramma molto meno. Il girone di ritorno della serie B inizia all’insegna delle emozioni: il risultato è quello più prevedibile, la vittoria del Siena sul Pescara che consegna ai toscani la testa della classifica almeno per una notte, ma quanta fatica e quante energie nervose per ottenerlo. Merito degli abruzzesi, come sempre ottimamente disposti in campo e mai rinunciatari, ma pure di un nervosismo davvero eccessivo da parte dei bianconeri, sebbene l’arbitraggio di Ostinelli sia stato tutt’altro che impeccabile. Entrata in campo concentratissima, la squadra di Conte sfiora il gol già in apertura con Larrondo e Brienza ed al 6’ passa in vantaggio: discesa di Brienza sulla destra, assist per Bolzoni che dal limite dell’area lascia partire un diagonale destro imprendibile per Pinna.

Il Pescara però non perde la testa e continua la sua partita fatta di pressing ed aggressività. Ne esce una gara dai ritmi forsennati, ma le occasioni per il Pescara arrivano eccome, con Sansovini. E al 40’ c’è pure il pareggio, firmato di testa da capitan Olivi sugli sviluppi di un angolo originato proprio da un’occasionissima per il centravanti abruzzese. Reazione d’orgoglio del Siena che reclama subito un rigore per una netta trattenuta su Calaiò, nel frattempo subentrato all’infortunato Larrondo, ma Ostinelli sorvola. E farà la stessa cosa ad inizio ripresa su una scarpata involontaria di Mengoni su Sestu, episodio che scatena la furibonda protesta di Conte, espulso.

Il Siena perde lucidità ma il Pescara non ne approfitta, gestendo bene l’incontro e sfiorando il gol col solito Sansovini ma senza incidere più di tanto. È invece il solito Calaiò a sprecare due comode occasioni, la prima delle quali davvero semplice solo davanti a Pinna. Conte lo sostituisce con Kamata ma la svolta della gara è la giusta espulsione per doppia ammonizione di Tognozzi. Pochi minuti dopo il Siena passa, in contropiede: Brienza scatta sul filo del fuorigioco, vince un rimpallo con Mengoni, scarta Pinna e realizza. La reazione del Pescara è orgogliosa ma poco incisiva, e per il Siena arrivano tre punti d’oro. Ma costati una serata da crisi di nervi.