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Sindaco di Lodi Uggetti assolto, le scuse di Di Maio: "Mai più gogna per campagna elettorale"

Uggetti assolto di maio

Luigi Di Maio chiede scusa all'ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, assolto in Appello, per i toni da lui usati dopo l'arresto per turbativa d'asta.

Dopo che l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti è stato assolto dalla Corte di Appello di Milano il ministro degli esteri Luigi Di Maio gli ha chiesto pubblicamente scusa per le modalità con cui fece battaglia all’epoca dell’arresto che ora, dopo la sentenza, “appaiono grottesche e disdicevoli“. 

Uggetti assolto, Di Maio: “Chiedo scusa”

Tutto iniziò nel 2016 quando l’ex primo cittadino venne arrestato con l’accusa di turbativa d’asta nell’inchiesta del 2016 sul bando delle piscine comunali Belgiardino e Ferrabini vinto dalla società Sporting Lodi. Un fatto a seguito del quale venne detenuto per undici giorni a San Vittore, dovette stare ai domiciliari per un mese e venne condannato in primo grado a dieci mesi di detenzione.

Dopo il ribaltamento della sentenza in Appello con il quale “si chiude un incubo durato cinque anni“, l’ex capo dei Cinque Stelle ha scritto una lettera aperta al Foglio facendo ammenda per le sue posizioni sulla vicenda giudiziaria. L’arresto, ha spiegato Di Maio, era senz’altro un fatto grave in sé che allora portò tutte le forze politiche a dare battaglia contro l’ex sindaco, “ma le modalità con cui lo abbiamo fatto, anche alla luce dell’assoluzione di questi giorni, appaiono adesso grottesche e disdicevoli“. 

Uggetti assolto, Di Maio: “No gogna per fare campagna elettorale”

Dopo aver ammesso di aver contribuito ad alzare i toni e ad esacerbare il clima, ha sottolineato che la cosa sbagliata è stata l‘utilizzo della gogna come strumento di campagna elettorale. Tutte le forze politiche, ha evidenziato, avevano il diritto di chiedere le dimissioni del sindaco. “Ma campagna social, sit-in di piazza, insinuazioni, utilizzo di frasi al condizionale che suonano come indicative, con il senno di poi, credo siano stati profondamente sbagliati“, ha aggiunto. 

Uggetti assolto, Di Maio si scusa: la reazione di Conte

Sul caso Uggetti è intervenuto anche l’ex premier Giuseppe Conte evidenziando che “riconoscere un errore, come ha fatto oggi Luigi Di Maio, è una virtù“. Alimentare la gogna mediatica per contrastare gli avversari a fini elettorali, ha aggiunto, contribuisce infatti all’imbarbarimento dello scontro politico. La politica è dialogo, confronto anche aspro e utile a superare i conflitti sociali “ma deve sempre muovere dal rispetto della dignità delle persone e deve sempre orientarsi verso una sintesi superiore nell’interesse generale“.