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Sindrome della sirena: la morte sopravviene in 48 ore

sindrome della sirena

La sindrome della sirena è una rara malformazione che vede la fusione delle gambe e altre gravi complicazioni: colpisce una nascita ogni 100mila

La sindrome della sirena, nota con il nome tecnico di sirenomelia, è una rara malformazione congenita. Essi si caratterizza per la fusione degli arti inferiori. Da questo particolare deriva il riferimento alla leggendaria creatura marina. Di solito la condizione si accompagna ad altre gravi menomazioni, in particolare a livello dell’apparato genitale e urinario. Nella maggior parte dei casi, tali malformazioni portano alla morte del neonato nel giro di un paio di giorni.

Sirenomelia

A livello statistico, la sindrome della sirena avviene in una nascita ogni centomila. Oltre il 50 per cento dei bambini affetti da sirenomelia nascono morti. A parte la caratteristica fusione delle gambe, questa rarissima malformazione congenita può portare allo sviluppo anomalo o al mancato sviluppo degli organi genitali, della vescica e di alcune parti dell’intestino e dei reni. Per questa ragione moltissimi bambini nascono già morti o muoiono poco dopo la nascita. Sono molto rari i casi in cui non si evidenziano danni a livello dell’apparato uro-genitale. Nei casi in cui si verifica questa condizione, i medici intervengono cercando di separare le gambe del neonate attraverso un intervento chirurgico. L’aspettativa di vita dei pazienti è comunque sempre ridotta. Al momento il caso noto di sopravvivenza più lungo è quello di Tiffany Yorks, una ragazza californiana morta nel 2016 a 27 anni.

Sindrome della sirena: cosa provoca la malformazione

Le cause precise che scatenano la sindrome della sirena non sono tuttora note. Tuttavia gli esperti ritengono che la responsabile sia un’anomalia nella vascolarizzazione della parte inferiore del corpo. Nel dettaglio, l’origine della malformazione sarebbe legata a una alterazione dell’aorta inferiore. Secondo alcuni ricercatori potrebbe esistere inoltre una certa associazione col diabete materno. Ma a oggi non esistono comunque prove scientifiche concrete per dimostrare tutto ciò. La sindrome di Vater è considerata una forma meno grave della sirenomelia.

arti inferiori attaccati

Il “bambino sirena” nato in India

Il caso più recente di sirenomelia è quello di un bambino indiano nato il 6 dicembre 2017 da una donna di 23 anni. Il piccolo è nato a Muskura Bibi, presso l’ospedale Chittaranjan Deva Sadan. Il neonato è morto solamente 4 ore dopo la nascita. A causa della gravità della malformazione, i medici non avevano nemmeno potuto determinarne il sesso. La madre, in condizioni economiche molto disagiate, non aveva eseguito controlli ed ecografie durante il percorso di gravidanza.

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