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Sindrome di Stoccolma: come uscirne

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La sindrome di Stoccolma colpisce le vittime di sequestri o abusi. È un disturbo psicologico che segna la vita delle vittime. In cosa consiste?Come uscirne? La sindrome di Stoccolma è un disturbo psicologico che colpisce le vittime di rapimento o di abusi. In questi casi, per difendersi e sopravv...

La sindrome di Stoccolma colpisce le vittime di sequestri o abusi. È un disturbo psicologico che segna la vita delle vittime. In cosa consiste?Come uscirne?

La sindrome di Stoccolma è un disturbo psicologico che colpisce le vittime di rapimento o di abusi. In questi casi, per difendersi e sopravvivere, nelle vittime si crea un rapporto di dipendenza nei confronti del carnefice. Questo perché chi sequestra o abusa viene giustificato dalla vittima, le cui sorti dipendono dal carnefice. In questo contesto, anche una breve esperienza di sequestro o di violenza può far scattare questo meccanismo psicologico. Specialmente se le vittime sono soggetti fragili, come bambini e adolescenti. Non è detto quindi che una breve esperienza di questo tipo sia meno lesiva di una di più lunga durata. In molti casi si instaura una vero e proprio legame “amoroso” tra carnefice e vittima che porta quest’ultima a decidere di rimanere insieme. Per chi invece porta i segni nell’anima di violenza e abusi, tornare alla vita di tutti i giorni sembra impossibile. Come uscire dalla sindrome di Stoccolma?

Le persone affette da questa sindrome inizialmente subiscono due shock. Il primo è il ritorno nella società, il secondo la separazione dal rapitore, l’unico “affetto” che la vittima ha avuto vicino. Per uscirne bisogna tenere presenti questi aspetti. L’amore è la cura migliore. Bisogna far sapere alla vittima che la amate, le siete vicini nonostante tutto. Fatele sapere che qualsiasi decisione prenda o qualsiasi cosa accada le sarete vicini. Se la vittima inizia una relazione con i carnefice non giudicatela. Potrebbe semplicemente non essere ancora pronta a a farsi aiutare e sta considerando tutte le opzioni. In ogni caso chi è affetto dalla sindrome di Stoccolma deve seguire un percorso terapeutico con uno specialista. E non è detto che basti poco tempo. Molti soggetti impiegano anni per poter tornare a vivere una vita normale. Il reinserimento nella società richiede tempi diversi per ognuno.