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Siniša Mihajlović esonerato, Cairo pensa a Mazzarri

Siniša Mihajlović esonerato

Manca ancora l'ufficialità da parte della società, ma il tecnico serbo è stato già avvisato.

Siniša Mihajlović esonerato: è questa l’ultima novità di giornata. Urbano Cairo, presidente del Torino, avrebbe deciso di non proseguire il rapporto di lavoro con il tecnico serbo dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus. Almeno per il momento, è doveroso il condizionale in quanto la società non ha ancora effettuato una comunicazione ufficiale che confermerebbe l’esonero dell’ex Milan. Secondo quanto però riferito da ‘La Stampa’, la società granata avrebbe già avvertito l’allenatore ieri sera.

Siniša Mihajlović esonerato

Siniša Mihajlović esonerato: un epilogo che nessuno si sarebbe mai aspettato a Torino. Il connubio nato due anni fa sotto i più grandi auspici, aveva lasciato presagire un rapporto duraturo e ricco di successi. Invece, purtroppo, nonostante l’esplosione di Belotti, il Torino di Siniša Mihajlović non ha mai convinto, sfiorando solo in alcuni frangenti della stagione un posto per l’Europa League. Sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1, la manovra granata è sembrata sempre molto prevedibile e la difesa, nonostante l’acquisto di N’koulou nell’ultima sessione di mercato estiva, si è dimostrata sempre troppo fragile, soprattutto dinnanzi agli attacchi centrali di squadre come Napoli e Juventus.

Così come ieri sera, anche nelle precedenti gare, la sua squadra ha dimostrato di essere Belotti dipendente, sfruttando solo in poche occasioni le qualità di giocatori come Iago Falque, Ljajic e Berenguer. Allo stesso tempo, resta un rebus la scelta di tenere in panchina un calciatore come Moretti che, seppur in avanti con l’età, avrebbe potuto mettere a disposizione del reparto difensivo la propria esperienza.

Cairo pensa a Mazzarri

Secondo le ultime indiscrezioni, il favorito per prendere il posto sulla panchina granata al posto di Mihajlovic sarebbe Walter Mazzarri, reduce dall’esperienza in Inghilterra sulla panchina del Watford. A quanto pare, il tecnico toscano sarebbe però pronto ad accettare questa nuova sfida tecnica ma solo a patto di avere un contratto biennale e non il ruolo di traghettatore. Intanto, la squadra è attesa da un allenamento al Filadelfia e sabato pomeriggio si torna in campo per giocarsi una partita fondamentale nella rincorsa all’Europa. In casa contro il Bologna il Toro non può infatti più permettersi il minimo errore.