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Siria, iniziati i 7 giorni di tregua. Possibili nuovi accordi Usa - Russia

SYRIA

E' arrivato l'annuncio ufficiale dell'inizio del cessate il fuoco in Siria. Sette giorni di tregua fino alla mezzanotte del 18 settembre prossimo. L'accordo raggiunto al termine delle lunghe trattative fra Usa e Russia si è concretizzato ieri con l'inizio del cessate il fuoco in Siria. A cinque an...

E’ arrivato l’annuncio ufficiale dell’inizio del cessate il fuoco in Siria. Sette giorni di tregua fino alla mezzanotte del 18 settembre prossimo.

L’accordo raggiunto al termine delle lunghe trattative fra Usa e Russia si è concretizzato ieri con l’inizio del cessate il fuoco in Siria. A cinque anni dall’inizio della guerra civile che sta devastando il paese, si tratta della prima vera tregua. Ad annunciare lo stop alle ostilità sono state le forze armate siriane. Dalle 19 di ieri (in Italia le 18) alla mezzanotte del 18 settembre le attività militari saranno sospese.

Stop alle operazioni militari, ma diritto di replica a chiunque violi la tregua. Riconquisteremo la Siria, la promessa dell’ex presidente Assad da Damasco

Nel comunicato ufficiale, comparso sul sito dell’agenzia siriana Sana, le forze armate hanno precisato di riservarsi “il diritto di rispondere in maniera decisa contro qualsiasi gruppo armato che violi la tregua”. Ieri, Bashar Al Assad ha dichiarato che “intende riconquistare ogni parte del territorio in mano ai terroristi”. L’ex presidente ha parlato da Damasco, sottolineando che la sua visita in città “è un messaggio a chi dall’estero ha complottato per far cadere la Siria e il suo modello di convivenza”.

Nuovi accordi fra Usa e Russia: approvazione di raid aerei da parte delle forze di Assad

Nel frattempo è trapelata la notizia che anche gli Usa potrebbero, al fianco della Russia, approvare dei raid aerei da parte proprio delle forze di Bashar Al Assad. A parlare di questa ipotesi è stato in prima persona il Segretario di Stato americano John Kerry, secondo il quale le milizie dell’ex presidente non dovrebbero più bombardare i ribelli, ma concentrarsi sui gruppi terroristici legati ad Al Qaida. Se si raggiungerà un accordo su questo punto, sarà la prima effettiva occasione di collaborazione militare fra Usa e Russia dall’inizio della guerra in Siria.