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Slovacchia, gara clandestina tra supercar: 1 morto

Slovacchia, gara clandestina tra supercar: 1 morto

Una Porsche Cayenne si è schiantata contro una Škoda Fabia. La supercar stava gareggiando con altre due bolidi in una gara clandestina.

Una gara clandestina. Sarebbe stata questa la causa della morte di un uomo alla guida di una Škoda Fabia. A competere nella folle corsa sarebbero stati 3 polacchi, rispettivamente a bordo di una Ferrari gialla, di una Porsche modello Cayenne nera e di una Mercedes. I 3 avrebbero sfrecciato a tutta velocità nella corsia opposta a quella della loro direzione. Nel filmato girato da un automobilista è possibile vedere come, al momento della comparsa della Škoda Fabia, la Ferrari abbia tentato di evitarla, buttandosi a destra, mentre la Porsche a sinistra. Peccato che anche il guidatore della Škoda abbia avuto l’idea di girare a destra, cozzando violentemente con il muso del Suv. Non c’è stato nulla da fare per l’autista, in viaggio con la moglie e il figlio, rimasti feriti dallo scontro.

Gara clandestina

Il fascino delle auto truccate, delle gare oltre ogni regola ha una forte presa sul pubblico. L’idea di emulare Vin Diesel e Dwayne “The Rock” Johnson solletica molti, soprattutto quando si è a bordo di vere e proprie supercar. Forse è pensando proprio ai guidatori spericolati di Hollywood, che i 3 guidatori si sono messi al volante, dando vita alla loro corsa clandestina.

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La vita però non è un film, e i 3 avrebbero, secondo gli inquirenti, ucciso un uomo. Le indagini sono ancora in corso, ma la portavoce della Polizia, Žilina Radko Moravčín, ha confermato il fermo per i 3 uomini. Le autorità hanno fatto richiesta che tutto il materiale, foto e soprattutto video, potenzialmente filmati da chi ha assistito all’incidente, sia consegnato agli inquirenti per completare l’inchiesta con l’attribuzione delle relative responsabilità.

La legge italiana

In Italia, le gare clandestine sono punite dal Codice della Strada con sanzione amministrativa di 3.396 euro. Per quanto riguarda gli organizzatori delle gare, il Codice stradale è ancora più severo. Si prevede, infatti, la reclusione da 1 a 3 anni e una multa che va dai 25.000 a 100.000 euro.