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Smartphone alla guida? Toninelli: "Possibile ritiro patente"

Smartphone alla guida? Toninelli: "possibile ritiro patente"

Il Ministro Danilo Toninelli annuncia che per chi guida con lo smartphone in mano potrebbe esserci il ritiro della patente.

Un inasprimento delle sanzioni. Per chi guida con lo smartphone in mano potrebbe esserci il ritiro della patente. Ad annunciare la stretta sulle norme stradali è proprio il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Le dichiarazioni del Ministro pentastellato arrivano una settimana dopo il maxitamponamento di Bologna, del 6 agosto 2018.

Possibile ritiro patente

“Stiamo ragionando su un inasprimento delle sanzioni“. Danilo Toninelli va dritto al punto nell’intervista rilasciata al Mattino di Napoli. Secondo il Ministro delle Infrastrutture l’uso dello smartphone alla guida è “un fenomeno gravissimo“. Ecco perché il Ministero sta valutando la possibilità di una maggiore severità sulle norme. Guidi con lo smartphone? Ti potrebbe essere ritirata la patente immediatamente.

I numeri dell’Aci-Istat

Secondo il rapporto Aci-Istat dedicato alla sicurezza stradale, il 2017 è stato un anno di fuoco. Per i soli viaggiatori in moto, il numero delle vittime per incidenti stradali è di 1081 persone, a cui si aggiungono 600 pedoni. Un tasso di mortalità purtroppo alto, dovuto, almeno per il 50% dei casi a “guida distratta o all’andamento indeciso, senza rispettare precedenza e semaforo”. Un comportamento che – riporta il Corriere della Sera – è dovuto all’uso del cellulare mentre si è alla guida.

Inasprire le norme?

Il giro di vite sulle sanzioni potrebbe non essere efficace. Motivo? I vigili non danno le multe a chi guida con lo smartphone in mano. Un dato preoccupante riportato proprio dal rapporto Aci-Istat che dichiara che le multe “per il mancato uso di lenti o l’uso improprio di cellulari o cuffie sono diminuite mediamente dell’8% e in modo più marcato per quanto riguarda quelle contestate dalle Polizie Locali”.

Sensibilizzazione culturale

Le sole norme non bastano, ha ammesso Toninelli: per rendere sicure le strade serve una campagna di sensibilizzazione culturale. Partire dai giovani per educare i guidatori italiani, sfatando il mito del ‘tanto a me non succede’. Le parole del Ministro arrivano una settimana dopo i tragici eventi del maxitamponamento di Bologna. Le indagini sulla vicenda sono ancora in corso, ma gli inquirenti stanno controllando i tabulati telefonici e il traffico web dell’autista che ha causato il tamponamento.