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Smartphone, no grazie. Solo chiamate e sms per la metà degli utenti

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La metà degli utenti di tutto il mondo usa il telefono solo per fare chiamate e inviare sms. Il dato da una ricerca GSMA. Navigare in internet con lo smartphone, utilizzare applicazioni per la messaggistica come WhatsApp o Telegram, passare ore sui social, fare fotografie, inviare e ricevere messa...

La metà degli utenti di tutto il mondo usa il telefono solo per fare chiamate e inviare sms. Il dato da una ricerca GSMA.

Navigare in internet con lo smartphone, utilizzare applicazioni per la messaggistica come WhatsApp o Telegram, passare ore sui social, fare fotografie, inviare e ricevere messaggi di posta elettronica, prenotare un volo aereo o un viaggio in treno, ascoltare musica e viaggiare in auto con l’aiuto di un navigatore.

Queste sono alcune delle principali funzionalità garantita da un qualsivoglia smartphone di ultima generazione. Cose di tutti i giorni, sembrerebbe di poter dire. Cose che fanno tutti, ormai. E invece non è così.

La ricerca sugli smartphone condotta da GSMA

Secondo una ricerca condotta dall’associazione GSMA, associazione che riunisce tutte le principali aziende del settore della telefonia mobile, quasi la metà delle persone che hanno un telefono cellulare lo usa solo per effettuare chiamate o, al massimo, inviare sms.

Dalla ricerca, condotta in 56 Paesi e su un campione rappresentativo di circa l’80% della popolazione mondiale, è emerso che il 47% dei possessori di cellulari utilizza, dei propri dispositivi, solo le funzionalità base di telefono e invio messaggi. Nessuna mania dello smartphone, perciò, neppure in aree dove la connessione web è di alta qualità e sempre disponibile. Gli sms, per fare un esempio, rimangono preferiti alle app per la messaggistica dalla metà degli utenti anche in Paesi come USA, Gran Bretagna, Francia, Svezia, Danimarca, Australia, Canada, Russia, Belgio, Portogallo e Polonia.

Margini di miglioramento per il mobile commerce

Al primo posto per frequenza e completezza di utilizzo dei telefoni (cioè pieno sfruttamento delle potenzialità dei dispositivi), ci sono Corea del Sud e Qatar, mentre l’Italia è al 17 esimo posto. Dalla ricerca è anche emerso un importante dato relativo al settore dell’e-commerce. Se infatti oltre il 70% degli utenti cerca informazioni via web sui prodotti che intende acquistare, solo il 48% porta a termine effettivamente l’acquisto tramite lo smartphone. Secondo gli esperti, si tratta di un’informazione che indica un consistente margine di crescita del mobile commerce.