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"Smells Like Teen Spirit", l'omaggio di Redi Hasa ai Nirvana

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Roma, 19 set. (askanews) - Redi Hasa, violoncellista e compositore italo-albanese pubblica "Smells Like Teen Spirit", il singolo che anticipa il suo secondo album solista, dal titolo "My Nirvana". L'album in uscita a novembre per Decca/ Universal, prodotto da Ponderosa Music Records, è ispirato -...

Roma, 19 set. (askanews) – Redi Hasa, violoncellista e compositore italo-albanese pubblica “Smells Like Teen Spirit”, il singolo che anticipa il suo secondo album solista, dal titolo “My Nirvana”. L’album in uscita a novembre per Decca/ Universal, prodotto da Ponderosa Music Records, è ispirato – come il titolo evoca – alle canzoni della leggendaria band grunge da cui l’artista ha da sempre tratto ispirazione.

“Smells Like Teen Spirit” arrivò il 10 settembre 1991, come primo singolo dell’album dei Nirvana Nevermind diventando – come è stata definita ai nostri giorni – la canzone più “iconica” di tutti i tempi. Per Redi Hasa il lavoro dei Nirvana è stato di enorme ispirazione segnando un punto di svolta nella storia del rock mondiale. In questo primo brano estratto dal nuovo album, ha trasformato attraverso il sound unico e riconoscibile del suo violoncello, un potentissimo “inno gridato” da un’intera generazione, in una “polifonia mono strumentale”, dolce e struggente.

Quella che propone Redi Hasa è una versione di “Smells Like Teen Spirit” filtrata dalla sua sensibilità più classica che rock, ottenendo un brano che all’ascolto si presenta completamente diverso dall’originale. L’autore non ha prodotto semplicemente una “cover” ma ha re-interpretato il brano accompagnando l’ascoltatore in un “viaggio” diverso che non tradisce le origini ma esplora nuovi mondi legati alla tradizione classica del violoncello di cui lui è uno dei massimi esponenti.

Il singolo è accompagnato da un videoclip – primo di una serie di quattro – per la regia di Ana Shametaj, dove si mischiano una visionaria storia dell’Albania degli anni ’90 con l’immaginario delle canzoni della band statunitense. Il look del video ricorda la pittura a olio d’inizio novecento, con immagini generate lavorando con un’intelligenza artificiale; il video è un vero e proprio tributo a Cobain, la cui figura viene ricostruita pittoricamente dalla rete neurale, in una sequenza di quadri animati da effetti digitali e analogici.