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La moda dello snus si sta diffondendo nel mondo del calcio. La sostanza, perfettamente lecita e che non può alterare in alcun modo le prestazioni sportive, può creare dipendenza e rivelarsi pericolosa per la salute.
Premier League, tra i calciatori va di moda lo snus: cos’è e perché può essere pericoloso
Lo snus non è niente altro che un sottoprodotto legale del tabacco che viene assunto via orale e che, in quest’ultimo periodo, va molto di moda tra i calciatori, in particolare quelli della Premier League. Di per sè non si tratta di una sostanza dopante, perciò, non è bandita dagli organi di comando del mondo calcio, ma lo snus è illegale in molti Paesi. In Inghilterra, per esempio, lo snus non può essere prodotto. Da dove lo prendono allora i calciatori? La sostanza, venduta in scatolette, si produce in Svezia ed è possibile farla arrivare nel resto d’Europa direttamente dal Paese scandinavo.
Il caso Jamie Vardy agli Europei del 2016
Il primo calciatore ad essere ‘pizzicato’ mentre faceva uso di snus è stato l’iconico attaccante del Leicester Jamie Vardy, fotografato ad Euro2016 con in mano una scatoletta del prodotto. Da quel momento è diventata cosa nota che tanti calciatori inglesi ne facessero uso, come dimostrano anche le numerose bustine che sono state viste nei pressi delle panchine nel corso delle ultime stagioni.
Il commento di coach Lee Johnson
L’allenatore del Sunderland, Lee Johnson, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla questione snus: “Dicono che dia una botta di entusiasmo. Non l’ho mai provato, ma avendo parlato con i calciatori la mia preoccupazione è che sia un qualcosa che dia talmente dipendenza che diventa il pensiero principale del cervello, il che la rende pericolosa. Ho paura che ciò danneggi l’equilibrio tra corpo e mente, il che per me è la cosa peggiore in termini di sviluppo calcistico. I ragazzi quando devono giocare cercano di essere al top, quindi prendono queste cose o anche delle bibite energetiche cercando di ottenere quella carica. Tuttavia non penso che tutte queste sostanze nel corpo facciano bene e portino a performance migliori.”