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Sociopatia, come riconoscerla

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La sociopatia è un disturbo antisociale della personalità. Ecco l'elenco dei sintomi e dei comportamenti che corrispondono a questo disturbo.

La sociopatia è classificata come facente parte dei disturbi antisociali della personalità; rientra nello stesso gruppo dei disturbi narcisistici, istrionici e borderline. Vediamo insieme le caratteristiche più comuni del comportamento sociopatico e come riconoscerlo.

Cos’è la sociopatia definizione e significato

La sociopatia è un disturbo che si sviluppa nel tempo e può essere difficile da riconoscere, soprattutto all’inizio. Il manuale dei disturbi mentali parla della personalità antisociale come «un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri che si manifesta fin dall’età di 15 anni…».

I sociopatici, infatti, possono essere estremamente manipolativi e apparire anche molto affascinanti durante i primi incontri. Per capire se qualcuno è affetto da questo disturbo, è necessario uno specialista. Tuttavia, esistono alcuni segnali di allarme che si possono osservare.

In generale, i sociopatici faticano a conformarsi alle norme sociali e sono facilmente irritabili e aggressivi. Hanno comportamenti di inosservanza spregiudicata della propria sicurezza e di quella degli altri, sono solitamente irresponsabili, come testimoniato dalla ripetuta incapacità di mantenere un impiego lavorativo fisso, e di conseguenza dimostrano anche incapacità di far fronte agli obblighi finanziari. Un’altra caratteristica tipica di coloro che sono affetti da questo disturbo è la completa mancanza di rimorso. Infatti si può notare in loro una totale indifferenza di fronte a comportamenti danneggiatori.

Specialmente se abbinata ad altri disturbi (in particolar modo quello narcisistico e quello borderline della personalità), la sociopatia può portare a sentimenti di ira, frustrazione, umiliazione, noia e persino depressione. Se non vengono presi in tempo, tutti questi elementi possono anche sfociare in condotte criminali. L’incapacità di pianificare si traduce spesso in un’impossibilità di autosufficienza economica.
La frustrazione che deriva da tutta questa situazione, e dall’insormontabile difficoltà di farvi fronte da parte un sociopatico, suscitano spesso in questo comportamenti violenti verso il prossimo e verso se stesso, che possono spingerlo talvolta anche al suicidio.

Classificazione e categorie

Secondo la psicologia, le persone affette dal suddetto disturbo antisociale di personalità si classificano generalmente in base a quattro categorie.

Sociopatici comuni: hanno una morale distorta rispetto al senso comune e sono immuni dal senso di vergogna. Possono preferire uno stile di vita nomade e in genere hanno rapporti sessuali frequenti e con svariati partner.

Sociopatici alienati: affetti da odio per la società e talvolta addirittura da misantropia, hanno una scarsa capacità di provare amore ed empatia. Preferiscono affezionarsi a beni materiali piuttosto che socializzare con altre persone. Gli alienati si suddividono a loro volta in: ostili (sono estremamente irritabili e adottano frequentemente condotte suscettibili di arresto); truffati (giustificano i propri comportamenti con un presunto debito della società nei loro confronti); disempatici (provano affetto per una ristretta cerchia di persone con le quali intrattengono rapporti manipolativi e malsani).

Sociopatici aggressivi: ricercano per se stessi posizioni di potere per poter dare sfogo alla propria accentuata tendenza sadica che frequentemente emerge anche nei rapporti sessuali. Possono provare piacere nel torturare gli animali.

Sociopatici dissociali: l’unico caso in cui sono disposti ad adattarsi alle regole di un gruppo è quando queste sono in chiaro contrasto con la legge.

Criteri diagnostici

Ci soffermeremo ora su quelli che sono i parametri per diagnosticare la sociopatia a un paziente secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (uno dei sistemi maggiormente utilizzati da psichiatri, medici e psicologi): un segnale è se, sin dall’età di 15 anni, la persona dimostra inosservanza e violazione dei diritti altrui. Ciò può manifestarsi in diverse forme e deve abbracciarne almeno 3 tra le seguenti: mancanza di rimorso, irresponsabilità, disattenzione per la propria e l’altrui sicurezza, aggressività e irritabilità, impulsività e incapacità di pianificare, disonestà, incapacità di attenersi alle norme legali. Da un’età precedente ai 15 anni, il soggetto sociopatico manifesta un disturbo della condotta (perpetua violazione dei diritti altrui e di norme sociali e legali). Il disturbo sociopatico si presenta anche in contesti diversi da episodi maniacali o dal decorso della schizofrenia.

Come riconoscere la sociopatia

Chiaramente, è difficile che una persona comune possa analizzare con categorie mediche un individuo, soprattutto se lo conosce da relativamente poco tempo e quindi probabilmente ne ignora il passato (dunque non può sapere se alcuni comportamenti risalgono all’adolescenza o se sono di successiva manifestazione).
Esistono però degli indizi che suggeriscono un disturbo antisociale della personalità e a cui chiunque può prestare attenzione. Attenti a prenderli con le pinze poiché si tratta pur sempre di elementi della personalità che, se considerati singolarmente, sono molto comuni anche in soggetti non affetti da questa patologia.

Indicatori di sociopatia

Mantieni un buon contatto visivo mentre parli con l’altra persona e cerca di notare se questo viene restituito. I soggetti sociopatici spesso non riescono a sostenere lo sguardo diretto degli altri quando interagiscono. Possono anche assumere un atteggiamento nervoso o irritato. Tuttavia, anche le persone timide a volte reagiscono in questo modo, quindi non saltare a conclusioni affrettate. Cerca i sintomi di un comportamento sociopatico che includono il mentire, la tendenza all’aggressività, il comportamento intimidatorio, la tendenza a ferire le persone o gli animali e l’uso eccessivo di alcol o droghe. Informati sulle sue relazioni passate. I sociopatici tendono ad avere avuto molte relazioni sbagliate nel loro passato. Naturalmente ricordati che solo perché qualcuno non ha avuto successo nelle relazioni romantiche non significa che sia un sociopatico. Osserva il modo in cui l’individuo interagisce con le persone che conosce. Se non ha amici o familiari che gli sono vicino, questo potrebbe essere perché i rapporti si sono deteriorati a causa di un comportamento manipolativo o offensivo. Ma anche qui, dipende dai casi. Non è detto, infatti, che se qualcuno non ha amici sia un sociopatico. È più probabile che sia un tipo solitario o che abbia subito molti traumi in passato. I sociopatici sono spesso nei guai con la legge a causa del loro disprezzo per le regole della società. Anche se una persona sociopatica tenderà a mentire a questo proposito. I sociopatici, inoltre, tendono a mostrare mancanza di empatia e a considerarsi vittime della società. In alcuni casi sviluppano forme di autocommiserazione estrema, intolleranza verso gli altri in generale, deliri di onnipotenza e tendenze maniacali anche lievi.

Conclusioni

Se ti capita di conoscere qualcuno sociopatico non lasciarlo solo. Questa persona ha bisogno di aiuto e di comprensione, non di spalle voltate, solitudine e indifferenza. Consigliali, con tatto e delicatezza, di consultare uno specialista.