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Soldati russi di Chernobyl ricoverati in Bielorussia per radiazioni

Notizie ufficiose parlano di fanti russi avvelenati dalle radiazioni

La notizia non è confermata ma sarebbe certa: soldati russi sarebbero stati ricoverati a Gomel, in Bielorussia per sospetto avvelenamento da radiazioni

Arriva da fonti ucraine la notizia di soldati russi di stanza a Chernobyl ricoverati in Bielorussia per radiazioni dopo il graduale ritiro dall’impianto nucleare. Nel loro caso si parla apertamente di sospetto avvelenamento e ricovero presso il Centro repubblicano bielorusso di ricerca e pratica per la medicina delle radiazioni e l’ecologia umana. La centrale nucleare teatro del terribile incidente del 1986 sarebbe stata gradualmente evacuata dalle truppe della Federazione, secondo un report del Pentagono che dà l’operazione come ancora in corso.

Russi ricoverati in Bielorussia per radiazioni

Un funzionario ha spiegato che “non possiamo ancora dire se se ne siano andati tutti“. Intanto però i media locali, citati da Ukrainian Pravda, stanno lanciando la notizia dell’avvelenamento da radiazioni di alcuni soldati, in particolare di quelli che avevano percorso i tratti inquinati della famigerata “Foresta Rossa”. La compagnia nazionale ucraina di generazione elettronucleare Energoatom ha spiegato che le truppe di Mosca sono state esposte a significative radiazioni esterne e interne.

Incendi e radioattività in netto aumento

In più qualche giorno fa il ministero dell’Ambiente ucraino aveva comunicato come nella zona di esclusione vicino alla centrale nucleare stessa fossero stati individuati 31 incendi con contaminazione radioattiva in aumento. In un post Facebook Yaroslav Yemelianenko, dipendente del Consiglio pubblico dell’agenzia statale dell’Ucraina per la gestione delle zone di esclusione, ha spiegato che alcuni soldati sono stati trasportati in autobus direttamente in un centro medico speciale per le radiazioni a Gomel.