> > Solidarietà tifosi bianconeri: appoggio ai laziali sul caso di Anna Frank

Solidarietà tifosi bianconeri: appoggio ai laziali sul caso di Anna Frank

solidarietà tifosi

Solidarietà tifosi: dopo il caso degli adesivi di Anna Frank con addosso la maglia della Roma, ora tutti gli ultrà d’Italia danno appoggio ai laziali.

Solidarietà tifosi: dopo il caso degli adesivi di Anna Frank con addosso la maglia della Roma, ora tutti gli ultrà d’Italia danno appoggio ai laziali. Prima tra tutti i tifosi juventini che, a pochi giorni dal decennale della morte di “Gabbo” insorgono dicendo che non è stato concesso “per Gabbo neanche un minuto di silenzio” a differenza di tutto il clamore suscitato dalla storia degli adesivi di Anna Frank.

Il caso

La scorsa settimana l’accesso alla Curva Nord dell’Olimpico era stato bloccato per insulti razzisti nei confronti dei giocatori del Sassuolo. I biancocelesti non si sono dati per vinti e hanno imbrattato la Curva Sud di adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma e accanto a questa degli slogan offensivi che recitano “romanista frocio”, “romanista ebreo”, chiari insulti antisemiti. Dura condanna anche da parte di Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo che, in pelenaria a Strasburgo, ha commentatao l’espisodio dicendo essere un fatto grave che necessita di una ferma condanna.

Come sappiamo sono state tante le reazioni a questo comportamento. La reazione pià dura e ferma era arrivata proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il quale aveva dichiarato di non poter non condannare fermamente ciò che è accaduto a Roma dove un gruppo di hooligan ha usato l’immagine di Anna Frank a scopo di insultare e denigrare, attraverso atteggiamenti razzisti e antisemiti, i tifosi di un’altra società. Quello che è accaduto, infatti, è un fatto gravee siamo tutti d’accordo nel dire che l’antisemitismo e gli antisemiti debbano rimanere fuori dagli stadi.

Queste parole e tutte le reazioni forti che hanno seguito quel triste episodio hanno fatto sperare in bene. Hanno fatto sperare che gli ultrà si sarebbero calmati e che, almeno per un po’ di tempo, episodi del genere non si sarebbero più verificati.

Purtroppo, però, queste speranze sono state disattese. Proprio ieri un comunicato stampa ha riportato la notizia che la maggioranza degli ultrà d’Italia hanno mostrato solidarietà nei confronti dei laziali: ascolani, interisti, ma soprattutto juventini. Sono queste le squadre i cui ultrà hanno mostrato solidarietà, vicinanza e appoggio, ai laziali dopo i fatti avvenuti all’Olimpico di Roma.

Solidarietà tifosi

I primi a scendere in campo per appoggiare gli ultrà laziali e a mostrare la loro solidarietà, sono stati proprio gli ultrà della Juventus, i Viking Juve 1986. Questi, attraverso un comunicato reso pubblico nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, sostengono non essere scandalizzati per quanto successo in merito agli adesivi degli Ultras laziali in Curva Sud. “Con questo comunicato, proseguono i Viking, teniamo a evidenziare ancora una volta la diversa considerazione che viene fatta dai mass media nei confronti degli Ultras, soprattutto sul modo di tifare e di essere goliardici negli sfottò, a volte forse con un eccesso di black humor, che dovrebbe però essere contestualizzato esclusivamente come un puro campanilismo calcistico! Niente di più!

A quanto traspare dal comunicato stampa, il loro, più che appoggio agli Ultrà laziali, sembra uno sfogo per l’assenza di tutto questo clamore nel casi in cui le “vittime” erano loro. “Nel nostro caso non abbiamo visto lo stesso clamore mediatico in occasione della presenza di bandiere del Liverpool in tutte le curve italiane, o di adesivi recanti la scritta -39, o di cori contro i nostri morti. Tutto ciò fa sicuramente meno notizia rispetto a una prima pagina in cui si può etichettare una tifoseria: come fascista per un inno d’Italia cantato con la mano sul cuore, o razzista quando a un giocatore NON africano si dedica un “buuu” per un gesto antisportivo, o “discriminatrice territoriale” per un coro contro i napoletani, o addirittura antisemita per una 20ina di adesivi che circolano da anni in ambedue le tifoserie romane!”