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Sondaggi politici Swg 5 luglio 2021: la Lega torna primo partito, crolla il M5s sotto il 15%

Matteo Salvini

La Lega torna al top, crollo del M5S il cui gradimento risente del duello fra Conte e Grillo: i sondaggi politici Swg del 5 luglio 2021.

Sondaggi politici fra conferme e tonfi, la Lega torna al top del rating di gradimento degli italiani, mentre si registra un vero crollo del M5S che scende sotto il 15%. A dirlo è il sondaggio Swg per il Tg La7, che snocciola percentuali che danno la cifra più o meno esatta non tanto del gradimento in sé dei vari partiti, quanto piuttosto dello storico delle ultime vicende che quegli stessi partiti stanno attraversando negli ultimi giorni. Ecco perché quello di Swg, oltre che un sondaggio è anche una specie di “mappa” degli eventi che hanno contribuito a portare in alto o a far precipitare in basso il gradimento degli italiani verso gli stessi.

La Lega torna al top, crollo del M5S che cede due punti netti e scende al 14,6%

Ma procediamo con le cifre crude: dopo settimane di “duello” con Fratelli d’Italia e con lo stesso Pd, il Carroccio guidato da Matteo Salvini torna il primo partito davanti a Fratelli d’Italia, mentre il Movimento 5 Stelle crolla, probabilmente a seguito dello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Ad ogni modo il partito di Salvini guadagna lo 0,3% e sale al 20,6% scavalcando FdI. Questo perché la formazione di Giorgia Meloni cede lo 0,2% e ora ha un rating fissato al 20,5%. Scivola indietro anche il Pd, che scende al 18,7%. Forza Italia è stabile al 7%, mentre Azione sale al 4%. Articolo 1 è al 2,7%, davanti a Italia Viva (2,5%). Chi invece merita un discorso a parte e fa un vero tonfo è il M5S che cede il 2% netto e scivola al 14,6%.

La Lega di Salvini torna al top, crollo del M5S che paga pegno ad un lunga erosione di credito

I Pentastellati erano in discesa costante ma lieve già da mesi, soprattutto dopo l’insediamento del governo Draghi e l’esperienza in esecutivo con il Partito Democratico. Tuttavia le ragioni della lenta erosione di consensi in seno al Movimento Cinque Stelle avevano avuto cause anche più dirette e meno legate alla nuova “rotta” politica: la progressiva perdita di quell’imprintig rinnovatore scaturita da mesi al governo, la lotta fra bande all’interno del partiti sui grandi temi etici che ne avevano caratterizzato l’identità originaria.

La Lega torna al top, crollo del M5S dopo il duello Grillo-Conte

E poi, sia pur in maniera minore perché legata ad ambiti del tutto scollegati, le vicende personali del leader Beppe Grillo che ne avevano minato quelle capacità di uscire allo scoperto solo nei momenti topici. Ma il colpo di grazia pare lo abbia dato il duello per la leadership sfociato in tiepida tregua fra il leader in pectore Giuseppe Conte e il fondatore Beppe Grillo. Le insanabili divergenze di vedute fra i due hanno disorientato anche i più “duri e puri” fra i sostenitori, che sono ormai da tempo in cerca di una rotta certa.