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Sondaggio M5S sui vitalizi: vince la casta, post cancellato

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Il sondaggio del Movimento Cinque Stelle non sembra essere stato preso sul serio da alcuni utenti.

Il tema dei vitalizi percepiti dai parlamentari è diventato simbolico: pur essendo già stati riformati, rimangono, per una parte dell’opinione pubblica italiana, un odioso privilegio. Il Movimento Cinque Stelle ha una delle sue ragion d’essere nella lotta ai privilegi della cosiddetta ‘casta’: non stupisce perciò che l’abbiano posto al centro del dibattito. I pentastellati sono di solito estremamente abili nell’utilizzare i social network dove ormai si concentra la ‘pancia’ dell’elettorato. Eppure, nonostante questa indubbia capacità, qualche volta si compiono errori.

Il sondaggio

Fino a poche ore fa, sulla pagina Facebook del Movimento Cinque Stelle compariva una fotografia: da un lato, in riquadri più piccoli, c’erano Fausto Bertinotti, Massimo D’Alema, Cirino Pomicino, Ciriaco De Mita: quattro politici di lungo corso, che hanno avuto ruoli di governo rivelanti sia durante la Prima sia nella Seconda Repubblica. A destra invece c’era l’immagine di Roberto Fico, attuale Presidente della Camera dei Deputati ed esponente molto noto del M5S. L’iconografia è chiara: la ‘casta’ che fronteggia l’anti-casta. Lo sottolinea anche la didascalia di quello che è ideato come un vero e proprio sondaggio: “Noi pensiamo che i vitalizi siano un privilegio indecente e Roberto Fico si sta impegnando per cancellarli. La casta non è d’accordo e addirittura vorrebbe denunciarlo per questo. Voi da che parte state?“.

Il sondaggio scompare

Il Movimento Cinque Stelle ha realizzato un sondaggio sul tema dei vitalizi. Rischiando di passare in secondo piano rispetto all’alleato di governo Matteo Salvini, che ha catalizzato per settimane l’attenzione mediatica, il tema della rendita data ai parlamentari in pensione è diventato di nuovo attuale. Il sondaggio dei Cinque Stelle (“Voi da che parte state?”) sembra però un autogol. Alle 16.30 del 29 giugno hanno risposto 18.495 utenti; il 55% è a favore delle persone che, a dire del M5S, rappresentano la casta (Bertinotti, D’Alema, Pomicino e De Mita), il 45% sostiene Fico. Verso le 17, la percentuale favorevole ‘alla casta’ è del 65%. Il sondaggio è stato cancellato dalla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle. Chiaramente il sondaggio non è stato interpretato dagli utenti nel modo previsto dal M5S: diverse pagine Facebook, come ha rilevato l’Huffington Post, hanno giudicato il post dei pentastellati con ironia.

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M5S contro Casellati

Il Presidente della Camera Roberto Fico ha presentato, durante l’ultima riunione dell’ufficio di presidenza di Montecitorio, la delibera per ricalcolare gli assegni mensili che ricevono gli ex deputati. Maria Elisabetta Alberti Casellati, in visita ufficiale negli Stati Uniti, ha sollevato alcune perplessità, di natura tecnica. Difficile infatti incidere sui diritti acquisiti e la Presidente ha sottolineato comunque la necessità di “soluzioni condivise” e che le due Camere debbano agire di comune accordo e all’unisono perché “sarebbe stravagante” se la Camera operasse in un modo e il Senato in un altro. La Presidente del Senato ha precisato che “una decisione politica non può non tener conto dei principi di diritto”. La reazione del Movimento Cinque Stelle è stata immediata. Tante le dichiarazione che possono essere riassunte in questo tweet di Luigi Di Maio: “I vitalizi non sono diritti acquisiti, ma privilegi rubati. I privilegi rubati non possono esistere nel nostro governo”. Roberto Fico ha ribadito, con toni pacati, la determinazione del M5S nell’andare avanti con la delibera e assicura che non c’è alcuna polemica con Casellati.