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Sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo Boing dal Guatemala a Miami

Ventiseienne guatemalteco clandestino a meno 50. Sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo Boing della America Airlines dal Guatemala a Miami.

Sappiamo che ci sono persone davvero disperate che per sfuggire a fame e paura sono disposte a tutto. Molti tentano viaggi pericolosissimi che attraversano i continenti con mezzi di fortuna. E così è anche per il ventiseienne sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo Boing dal Guatemala a Miami.

Com’è sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo?

Sembrerebbe praticamente illeso dopo un volo passato infilato come clandestino in un carrello aereo di un Boing American Airlines. È successo il 29 novembre 2021 e il protagonista di questa vicenda è un giovane guatemalteco di ventisei anni.

Come molti esseri umani, per disperazione, ha tentato un gesto folle e pericolosissimo, dove la maggioranza degli esseri umani che ha tentato questo gesto è perita, per ferite, cadendo da altezze incredibili oppure assiderato.

Questa volta invece sembra miracolosamente scampato alla morte il ventiseienne che si era rannicchiato per tutto il tempo del volo nel vano del carrello.

Cosa è successo al sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo?

L’aereo di linea Boeing 737 dell’American Airlines volava dal Guatemala agli Stati Uniti ed ha percorso un viaggio di due ore e sei minuti, raggiungendo altitudine di oltre dieci chilometri. All’atterraggio sulla pista a Miami è stato necessario un rollaggio, ovvero una manovra sulle ruote, per raggiungere il gate, durata altri trenta minuti.

Senza contare le fasi di decollo in Guatemala, il giovane clandestino ha passato diverso tempo ad una temperatura di meno cinquanta gradi. Una volta sceso a terra ha fatto qualche passo e si è seduto a terra esausto.

Subito i soccorsi e lo stupore del personale dell’aeroporto. Oltre che a coperte e viveri per rifocillarsi, l’uomo è stato visitato dal personale medico di emergenza che ha riscontrato un principio di congelamento delle dita di mani e piedi, che dovrà essere medicalmente trattato per non compromettere la funzionalità.

Nonostante questo il giovane è stato incredibilmente fortunato. Non come successo al ragazzo della Costa d’Avorio ritrovato morto nel carrello a Parigi, per il quale il padre si chiede ancora come suo figlio possa aver valutato una scelta così scellerata se non costretto da qualcuno. O come capitato con la recente crisi in Afganistan dove la disperazione ha portato tanti ha cercare le più disparate vie per fuggire dal paese. Purtroppo anche in questo caso un uomo ha trovato la morte in un vano carrello di un aereo americano.

È l’unico a essere sopravvissuto in volo nel carrello di un aereo?

Come dicevamo sono molti i disperati che tentano di espatriare con metodi clandestini ma quello di infilarsi in un carrello durante le fasi di decollo è davvero un gesto folle, nel quale la gran parte di chi ha tentato è tragicamente morto.

In America secondo la Federal Aviation Administration dal 1947 a oggi hanno tentato questa impresa disperata circa 129 persone, proprio per l’estrema pericolosità e scarsissima probabilità di sopravvivere. Infatti dei centoventi circa un centinaio non sono arrivati a destinazione vivi. Molti di questi sono precipitati, asfissiati o morti congelati.

Rimane quindi un caso eccezionale e una pratica realmente rischiosissima da combattere con controlli sempre più accurati. Sia per l’incolumità delle persone che disperate tentano di fuggire come clandestini su questo tipo di mezzi, sia per i passeggeri ed equipaggio. Tutti potrebbero essere messi in pericolo da dei danni al veicolo insorti per la presenza di un corpo estraneo in vani come quello del carrello o incappati in motori, ammortizzatori e sistemi di frenata e sicurezza.

È quindi piuttosto insolito sopravvivere a questo viaggio, praticamente un “miracolo” ma vi avevamo parlato di un caso simile anche questo finito in modo positivo dove era un uomo nel Regno Unito a sopravvivere nel carrello di un volo aereo.